Fino al tribunale
Palermo, corteo dei portuali per salvare le imprese sequestrate
In corteo questa mattina, dal porto di Palermo alla prefettura e poi fino al Tribunale, per chiedere "certezze sul futuro delle aziende sequestrate" che operano all'interno dello scalo. Sono circa trecento i lavoratori delle due societa' - Portitalia e Clp G.Tutrone, attive nei servizi portuali - che predono parte alla manifestazione organizzata da Cgil Cisl e Uil. Traffico in tilt lungo le vie Francesco Crispi e Cavour. I lavoratori delle aziende in amministrazione giudiziaria da tre anni e mezzo chiedono "un intervento per salvare le aziende dal fallimento e mantenere i posti di lavoro". "Siamo molto preoccupati - spiegano i segretari regionali di Filt Cgil, Fit Cisl e Uil Trasporti, Franco Spano', Amedeo Benigno e Agostino Falanga - negli ultimi anni le societa' hanno subito la perdita di gran parte del patrimonio: dati alla mano infatti, la fatturazione di Newport del 2011 ammontava a quasi 14 milioni di euro, mentre per i primi undici mesi del 2014 il ricavo delle prestazioni si e' ridotto a circa 8 milioni di euro, quindi la perdita ammonta a piu' di 5 milioni di euro. Noi vogliamo certezze per il mantenimento dei posti di lavoro, l'autorizzazione rilasciata dall'Autorita' portuale e' valida fino al 2021, bisogna garantire la continuita' occupazionale".