"Rompiamo il silenzio"
Mafia, oggi a Roma manifestazione a sostegno del pm di Palermo Nino Di Matteo
''Rompiamo il silenzio'', è questo il titolo della manifestazione nazionale che si terrà oggi a Roma, a sostegno del sostituto procuratore di Palermo Antonino Di Matteo, magistrato che indaga sulla trattativa Stato-mafia assieme al procuratore aggiunto Vittorio Teresi e i pm Roberto Tartaglia e Francesco Del Bene, oggetto di una vera condanna a morte da parte del capomafia corleonese, Totò Riina. L'iniziativa promossa da Salvatore Borsellino, le Agende Rosse e Scorta Civica Palermo, a cui prenderanno parte cittadini da tutt'Italia, "prende spunto dalle recenti notizie sul progetto di attentato ancora esistente nei confronti del magistrato - spiegano gli organizzatori - Lo scorso 25 settembre alcuni giornali hanno riportato le dichiarazioni del pentito Francesco Chiarello che, confermando quanto già riferito da altri tre collaboratori di giustizia (Vito Galatolo, Carmelo D'Amico e Stefano Lo Verso) sul progetto di morte, ha rivelato di aver saputo che il tritolo giunto a Palermo (circa duecento chili) sarebbe stato spostato in un luogo sicuro". "Nonostante l'enorme gravità della notizia da parte delle istituzioni si è sollevato l'ennesimo silenzio assordante (solo l'Anm ha espresso solidarietà con qualche giorno di ritardo) e gli stessi organi di informazione, salvo alcune eccezioni, non hanno dato risalto alle rivelazioni di Chiarello - denunciano gli organizzatori - Per questo motivo si è deciso di scendere in piazza per #rompereilsilenzio, far sentire al magistrato la vicinanza di tanti italiani onesti e, soprattutto, chiedere ai vertici dello Stato di non ripetere lo stesso errore del passato, lasciando solo chi è in prima linea per scoprire la verità su quanto avvenuto dal biennio stragista del '92-'93 in poi". All'iniziativa hanno aderito diversi intellettuali, giornalisti, artisti, rappresentanti della società civile ed anche rappresentanti delle istituzioni. "Sicuramente importante la risposta all'appello da parte del Presidente del Senato Pietro Grasso, colta da Salvatore Borsellino come una ''significativa ed importantissima breccia''. Proprio ieri pomeriggio il fratello del giudice si è recato a Palazzo Madama per ricevere la missiva che verrà letta sabato dal palco in Piazza Sant'Apostoli", si legge in una nota.