Il ricercato sarebbe a Bruxelles
Parigi, fratello di Salah: "Meglio in cella che morto"
Ai microfoni di Rainwes24 Mohamed, il fratello di Salah Abdeslam, il terrorista ricercato per gli attentati di Parigi e che "all'ultimo momento ha preferito non farsi esplodere" invita il fratello a costituirsi: "Preferiamo vederlo in carcere invece che morto. Deve arrendersi, consegnarsi alla giustizia". Mohamed, che vive a Molenbeek, e lavora negli uffici comunali della cittadina belga nei giorni scorsi era stato arrestato, e poi rilasciato, nelle prime fasi della 'caccia all'uomo' per catturare Salah. "Siamo convinti che si sia pentito, cerchiamo di fargli cambiare idea e di convincerlo ad arrendersi, costituirsi alla giustizia per rispondere alle domande", ha detto Mohamed. Il fratello di Salah smentisce che ci siano stati contatti con il fuggiasco: "non lo abbiamo sentito, nè abbiamo avuto messaggi da lui. Ho sentito circolare queste notizie ma non sono vere vanno prese con molta cautela". Quanto a Salah, "Abbiamo molta speranza che si arrenda anche se ha paura. E' stato manipolato, non sappiamo chi l'abbia manipolato, per questo vogliamo che si arrenda e risponda. Non l'abbiamo visto radicalizzarsi, è sempre stato lontano da queste idee". L'altro fratello, Ibrahim invece "era più facilmente influenzabile e manipolabile di Salah".
Secondo fonti dell'emittente americana Abc News, che cita due amici che hanno chiesto l'anonimato, Salah Abdeslam si nasconde nella zona di Bruxelles e ha chiamato alcuni amici per chiedere aiuto per fuggire in Siria. Il terrorista super ricercato per le stragi di Parigi del 13 novembre avrebbe anche contattato una terza persona via Skype da un cellulare. Lo stesso fratello di Salah, Mohamed, ha detto di essere convinto che Abdeslam non si trovi lontano dalla capitale belga.