Corso Italia
Catania, aveva rapinato un centro scommesse: la polizia lo rintraccia e lo arresta
La Polizia di Stato ha tratto in arresto Carmelo Di Mauro, 50 anni e pregiudicato, in esecuzione di decreto di fermo di indiziato di delitto, emesso in data 1 dicembre 2015 dalla Procura della Repubblica di Catania, in quanto ritenuto responsabile del reato di rapina aggravata in concorso con altri. Nella serata del 30 novembre, due soggetti, di cui uno con volto parzialmente travisato da sciarpa e cappello, si introducevano nei locali di un centro scommesse di corso Italia, intimando ai dipendenti, di aprire la cassaforte e brandendo nei loro confronti un taglierino. I malviventi riuscivano a impossessarsi di una somma di oltre 36 mila euro in contanti. A seguito di segnalazione di rapina consumata, sul posto si recavano equipaggi delle volanti e della Squadra Mobile. Gli investigatori della Mobile avviavano immediatamente le indagini, visionando le immagini del sistema di video-sorveglianza installato nel centro scommesse. Detta attività consentiva di verificare che uno dei due rapinatori aveva agito a volto scoperto: questi, una vecchia conoscenza della Mobile - si tratta di un noto rapinatore, - veniva immediatamente riconosciuto per Carmelo Di Mauro.
I poliziotti nel corso di una perquisizione domiciliare eseguita presso il domicilio di Di Mauro consentiva di acquisire un importante elemento di riscontro per attestare ulteriormente le sue responsabilità nella rapina consumata quella sera. Invero, veniva rivenuta e sequestrata la giacca indossata dal rapinatore in occasione del delitto. Il reo veniva ricercato presso ulteriori domicili con esito negativo. Sulla base degli inconfutabili elementi di responsabilità raccolti a suo carico dalla Squadra mobile, la Procura della Repubblica di Catania, stante la sua irreperibilità, emetteva un decreto di fermo nei confronti di Di Mauro. Adesso è rinchiuso nel carcere di piazza Lanza