Calcio. Serie A
Ballardini: "Non è un Palermo in crisi" e domenica in casa dell'Atalanta
Daprela', Rigoni e Maresca "fuori dal progetto tecnico", due sconfitte consecutive in casa e 6 gol incassati nelle ultime due gare con tanto di eliminazione dalla Coppa Italia contro una squadra di Lega Pro. E' un momento particolarmente difficile per il Palermo. L'esordio di Ballardini sulla panchina rosanero, nel match pareggiato in casa della Lazio, era stato incoraggiante, poi sono arrivate le sconfitte con Juventus e Alessandria e dopo l'eliminazione in Tim Cup e' esplosa la rabbia del presidente Zamparini e sono arrivate le esclusioni di Rigoni, Maresca e Daprela'. "Per quanto riguarda i provvedimenti presi, sappiamo che la situazione era chiara gia' da tempo, in alcuni c'era del malcontento ancor prima che arrivassi io - prova a spiegare Ballardini in conferenza stampa -, ma a mio parere non esiste un giocatore che gioca contro i propri compagni e contro il proprio allenatore. Non esiste. Io ho giocato a calcio, magari uno non riesce a esprimersi per quello che vorrebbe perche' non e' sereno, ma non gioca contro. Io, invece, voglio ragazzi che vadano in campo sereni, contenti e motivati nel giocare con il Palermo, mi sembra una scelta normalissima, privilegiamo i giocatori liberi, quelli che hanno voglia di correre e di giocare". Evidentemente Maresca, Rigoni e Daprela' non vengono ritenuti tali e per questo rimarranno "fuori dal progetto tecnico" rosanero.
Ballardini, comunque, non vede una squadra in crisi, anzi: "a Roma, contro la Lazio, il Palermo ha fatto una grande partita e contro la Juventus, fino al 43' del secondo tempo, eravamo sull'1-0 per loro e se Trajkovski faceva gol pareggiavamo contro la squadra che probabilmente e' quella che fisicamente sta meglio nel nostro campionato". "Gli allenamenti e le partite giocate, a parte quella disputata molto male contro l'Alessandria - continua Ballardini -, confermano che la squadra c'e' e che ha voglia di giocare. Con Lazio e Juventus ho visto un Palermo molto soddisfacente dal punto di vista dell'impegno e del gioco". Il tecnico rosanero si sofferma anche su Quaison, svedese che ha grandi potenzialita' ma che non riesce a dimostrare pienamente il suo valore. "Con lui lavoriamo anche a livello individuale tutti i giorni, e' un ragazzo che ha qualita' non comuni, ha radipita', abilita' tecnica - spiega Ballardini - Noi come staff tecnico, la squadra e il giocatore stesso, dobbiamo essere bravi a individuare il ruolo che piu' gli si addice. E' un giocatore che ha qualita' offensive, e' un generoso, ma ancora la sua identita' tattica non e' chiara". Domenica la gara in casa dell'Atalanta, la squadra di Reja e' reduce dalla vittoria in casa della Roma e ha una classifica di tutto rispetto: 21 punti in 14 gare. "E' una delle rivelazioni del campionato - sottolinea Ballardini - perche' i punti che ha conquistato sono arrivati con prestazioni di grande rilievo, giocano bene, hanno un'identita' di gioco molto chiara, due attaccanti esterni piccoletti che sono straordinari (Gomez e Moralez, ndr), i centrocampisti sono ben assortiti tra forza e qualita', la difesa e' esperta, hanno assemblato una bella squadra".