Indagini della Guardia di Finanza
Agrigento, Agenzia delle Entrate: arrestato il direttore Pasquale Leto
Il direttore dell'Agenzia delle Entrate di Agrigento, Pietro Pasquale Leto, e un funzionario della stessa Agenzia Vincenzo Tascarella, sono tra i destinatari del provvedimento cautelare del Gip di Agrigento, Francesco Provenzano. Risulta indagato anche l'imprenditore Marco Campione presidente di Girgenti Acque, il consorzio che si occupa di distribuzione idrica nell'Agrigentino. "Nella sua qualità di pubblico ufficiale Tascarella - sostiene la Procura - accettava la promessa di una somma di denaro per omettere atti del proprio ufficio e/o per compiere atti contrari ai propri doveri d'ufficio. Tascarella - prosegue l'autorità giudiziaria - accettava la promessa della somma di denaro per favorire l'annullamento dell'avviso di accertamento da lui stesso emesso con un provvedimento di autotutela, "piegando" la propria funzione istituzionale di funzionario dell'agenzia delle Entrate all'interesse della società contribuente". Tra gli indagati sottoposti alla misura degli arresti domiciliari, con obbligo di braccialetto elettronico, c'è anche Pietro Pasquale Leto, che all'epoca in cui scattò l'inchiesta era dirigente in servizio alla direzione regionale delle Entrate di Palermo e dal 13 gennaio del 2014 direttore delle entrate di Agrigento. "Leto, nella sua qualità di pubblico ufficiale, accettava la promessa da parte di Marco Campione, rappresentante legale della Girgenti Acque, - scrive la Procura della Repubblica di Agrigento -dell'assunzione a tempo indeterminato della propria figlia, presso l'ufficio legale della Girgenti Acque".Arresti domiciliari, con l'obbligo del braccialetto elettronico, anche per Marco Campione.
Ad eseguire l'operazione, che conta 15 provvedimenti cautelari, è stato il nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza di Agrigento. Tra i reati contestati, a vario titolo, corruzione e falso materiale e ideologico compiuto da pubblico ufficiale. Quattro le persone finite in carcere, setteai domiciliari con l'obbligo del braccialetto elettronico, due i destinatari dell'obbligo di presentazione ai carabinieri, due coloro che sono stati sottoposti al divieto temporaneo di esercizio della professione medica.
Fra i destinatari delle misure cautelari, firmate dal Gip, Francesco Provenzano, del Tribunale di Agrigento ed eseguite dalla guardia di finanza, c'è anche un funzionario dell'agenzia delle Entrate di Agrigento: Vincenzo Tascarella, che è stato arrestato. "Nella sua qualità di pubblico ufficiale - scrive la Procura - accettava la promessa di una somma di denaro per omettere atti del proprio ufficio e/o per compiere atti contrari ai propri doveri d'ufficio. Tascarella - prosegue la Procura - accettava la promessa della somma di denaro per favorire l'annullamento dell'avviso di accertamento da lui stesso emesso con un provvedimento di autotutela, "piegando" la propria funzione istituzionale di funzionario dell'agenzia delle Entrate all'interesse della società contribuente". Tra gli indagati sottoposti alla misura degli arresti domiciliari, con obbligo di braccialetto elettronico, c'è anche Pietro Pasquale Leto che all'epoca in cui scattò l'inchiesta era dirigente in servizio alla direzione regionale delle Entrate di Palermo e dal 13 gennaio del 2014 direttore della direzione provinciale delle entrate di Agrigento. "Leto, nella sua qualità di pubblico ufficiale, accettava la promessa di Marco Campione, rappresentante legale della Girgenti Acque, - scrive la Procura della Repubblica di Agrigento - di altra utilità, consistente nell'assunzione a tempo indeterminato della propria figlia, presso l'ufficio legale della Girgenti Acque". E' stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari, con l'obbligo del braccialetto elettronico, anche l'imprenditore agrigentino Marco Campione presidente di Girgenti Acque che è il consorzio che si occupa della distribuzione idrica nell'Agrigentino.