Torino
Omicidio Caccia, arrestato uno dei killer 32 anni dopo
Arriva la svolta nel delitto Caccia, a trentadue anni di distanza. Un uomo è stato arrestato questa mattina a Torino: si tratterebbe di uno dei presunti assassini di Bruno Caccia, il procuratore capo di Torino ucciso nel giugno 1983. L'uomo, Rocco Schirripa un panettiere di 64 anni, è di origini calabresi. Il suo identikit corrisponde perfettamente a quello tracciato all’epoca da chi investigò sul caso subito dopo l’omicidio. Bruno Caccia fu freddato sotto casa con 14 colpi di pistola mentre portava a spasso il cane. Il mandante del delitto, Domenico Belfiore, fu arrestato dieci anni dopo, nel 1993, e condannato all'ergastolo. L'uomo dallo scorso giugno si trova ai domiciliari per motivi di salute. Il boss Belfiore avrebbe deciso l'eliminazione del procuratore per le sue indagini sul riciclaggio del denaro delle organizzazioni criminali.