Dopo aver perso il lavoro
Dramma a Solarino, da luglio una famiglia costretta a vivere in auto
Famiglia dorme in macchina dal mese di luglio perché senza casa. E' quanto accade a Solarino, dove B. B. di 50 anni, insieme alla moglie e un figlio minorenne appoggiato in casa della cognata, dopo aver perso il lavoro e non potendo più pagare l'affitto di casa, è stato costretto a trovare un alloggio precario e di fortuna nella propria automobile.
La vicenda ha coinvolto subito la comunità solarinese attivando un canale di comunicazione tra i servizi sociali del Comune e la famiglia in questione. Dialogo che si è spostato anche nelle stanze alte del comune, dove il sindaco Sebastiano Scorpo, da sempre attento alle problematiche sociali, ha cercato di trovare di concerto una soluzione.
"Con tutta la buona volontà - ha dichiarato però B. B., - ad oggi nessuno è riuscito a darmi risposte concrete e sono passati otto mesi. Sono stanco di essere prese in giro e di sentirmi fare proposte impossibili. Mi è stato anche detto di spostarci in una roulotte alle spalle della struttura del campo sportivo messa a disposizione del Comune. Cosa che, non ce ne voglia nessuno, non mi sembra una soluzione dignitosa per chiunque abbia problemi simili ai nostri, soprattutto con un minore presente. Dormiamo fuori, in macchina, dal 7 di luglio, e siamo davvero molto esasperati anche a causa delle condizioni climatiche invernali. Non nascondo che a volte mi vengono in testa strani pensieri". chiude con gli occhi lucidi.
"Faccio un appello - conclude l'uomo che ha sempre lavorato in campagna come bracciante agricolo - agli amministratori del comune di Solarino, affinché mi diano una risposta chiara, trovando una possibile soluzione alla casa e infine un appello a qualunque imprenditore agricolo della zona in grado di potermi dare ancora un'opportunità di lavoro".