Servizio in proroga dal 2009
Il Consiglio blocca il nuovo appalto dei rifiuti a Floridia: l'ira dell'amministrazione
"Dal mese di novembre 2015 ad oggi ben otto consigli comunali disertati da coloro che detengono la maggioranza . L’obbiettivo è quello di non permettere all’amministrazione Scalorino di avviare una nuova gara per l’appalto dei rifiuti. Si continua a non tener conto delle esigenze dell’intera comunità per piccole ripicche politiche". Lo scrive in una nota l'amministrazione comunale di Floridia. Il documento prosegue:
"Dal 2009 l’appalto dei rifiuti viene prorogato dal comune di Floridia. È evidente che si tratta di una gestione obsoleta ed inadeguata alle esigenze del territorio. Dal 2009 ad oggi sono cambiate molte cose nella gestione dei rifiuti e la stessa azienda che attualmente gestisce il servizio, non avendo avuto la certezza del futuro (la proroga è sempre stata data di anno in anno), non ha mai programmato in questo lasso di tempo nessun investimento sul territorio. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: cassonetti bucati, attrezzatura vecchia ed inadeguata, etc.
L’amministrazione comunale da più di due anni cerca di dotare la città di un progetto dei rifiuti che possa migliorare la raccolta differenziata, puntando sull’umido e su una gestione professionale del centro comunale di raccolta, con un aumento della percentuale di differenziata. Inoltre l’amministrazione ha proposto alla Regione un progetto che prevede l’eliminazione di tutti i cassonetti nel centro urbano di Floridia, puntando sul porta a porta e sull’aumento del numero dei netturbini (essendo insufficienti le unità destinate alla raccolta ed allo spazzamento delle strade).
Questo progetto della giunta Scalorino, non solo è stato approvato dalla Regione nel mese di luglio del 2015, ma la stessa ha successivamente bocciato le modifiche proposte dalla maggioranza-opposizione. Infatti, con la nota del 7 gennaio del 2016 il dipartimento regionale dei rifiuti ha dichiarato improponibile le modifica del consiglio comunale, dando ragione per l’ennesima volta all’amministrazione. Con l’ulteriore rinvio del punto da parte del consiglio comunale, si vuole bloccare un importante processo di cambiamento della città. La richiesta di delibera da parte della giunta, inviata al consiglio, risale ai primi giorni di settembre. Ancora oggi, inizio gennaio 2016, la delibera non viene esitata dal consiglio, in disprezzo agli interessi della collettività".