Nove ordinanze cautelari eseguite dalla Finanza
"Gestiva i beni di mafia", arrestato a Palermo l'avvocato Marcatajo
Vasta operazione antimafia a Palermo dove i finanzieri del Nucleo Speciale Polizia Valutaria hanno eseguito nove ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip del Tribunale di Palermo. In carcere anche un noto avvocato palermitano, Marcello Marcatajo, 69 anni. Gli arrestati sono accusati, a vario titolo, di associazione mafiosa, intestazione fittizia di beni, riciclaggio e reimpiego di capitali illeciti, con l'aggravante di aver agevolato Cosa nostra. L'inchiesta è coordinata dal procuratore di Palermo Francesco Lo Voi, dall'aggiunto Vittorio Teresi e dai pm Annamaria Picozzi, Amelia Luise, Roberto Tartaglia e Francesco Del Bene. - L'avvocato Marcello Maracatajo, finito in manette all'alba di oggi a Palermo con l'accusa di avere gestito gli affari del clan mafioso dell'Aquasanta, avrebbe aiutato i boss della zona a vendere alcuni immobili. A raccontarlo agli inquirenti è stato, nei mesi scorsi, il pentito di mafia Vito Galatolo. Le sue dichiarazioni sono state riscontrate dagli investigatori che hanno arrestato il noto civilista. Con l'avvocato Marcatajo sono state arrestate altre otto persone, tra cui un professionista. Un affare immobiliare da 250 mila euro per acquistare il tritolo destinato al pm antimafia Nino Di Matteo, come previsto nel piano di morte organizzato da Cosa nostra. E' l'agghiacciante retroscena emerso dall'operazione antimafia "Cicero" che all'alba di oggi ha portato all'arresto di nove persone, tra cui l'insospettabile avvocato civilista, Marcello Marcatajo . Sarebbe stato proprio il professionista, secondo il pentito Vito Galatolo - che racconta il piano di morte per Di Matteo - a fare da tramite per definire l'affare immobiliare.
In carcere nell'operazione antimafia Cicero sono finiti Francesco Cuccio, 67 anni, Angelo Graziano, 36 anni, Francesco Graziano, 41 anni, Vincenzo Graziano, 64 anni, Marcello Marcataio, 68 anni. Ai domiciliari sono finiti Maria Virginia Inzerillo, 37 anni, Giorgio Marcatajo, 32 anni, Giuseppe Messeri, 49 anni, Ignazio Misseri, 25 anni.
(nella foto il pentito Vito Galatolo)