Corte dei Conti
Progetto Coorap del Ciapi, sequestro conservativo per 10 milioni di euro
Stangata contro la gestione allegra della formazione professionale in Sicilia. La Sezione d'appello della Corte dei conti per la Regione siciliana, ribaltando la precedente sentenza, ha disposto il sequestro conservativo di 10.333.234 euro in relazione a un ingente danno erariale nel settore. Un danno quantificato in 15 milioni di euro che fa riferimento al finanziamento di un progetto di apprendistato e comunicazione presentato dall'ente Ciapi. Il presidente estensore del provvedimento Pino Zingale, ha sostanzialmente accolto l'impugnazione proposta dal procuratore Giuseppe Aloisio contro la sentenza della Sezione di primo grado che aveva assolto per prescrizione i componenti del Comitato tecnico scientifico e il dirigente generale dell'Agenzia regionale per l'impiego dalla contestazione di irregolare gestione dei fondi assegnati al Ciapi di Palermo per la realizzazione del progetto Coorap, finanziato con fondi europei. A garanzia del risarcimento del danno contestato, il procuratore ha richiesto e ottenuto il sequestro conservativo di un considerevole patrimonio immobiliare loro intestato. La condanna definitiva dovra' essere eseguita dall'amministrazione regionale sotto la vigilanza della Procura regionale. I soggetti coinvolti sono stati condannati per un duplice ordine di ragioni. Sotto un primo aspetto, l'azione del Procuratore regionale e' stata ritenuta tempestiva poiche' la decorrenza del termine iniziale della prescrizione e' stata individuata nella rendicontazione delle spese all'amministrazione regionale, e non nella data di accreditamento dei fondi, come ritenuto dal giudice di primo grado. Inoltre, l'attivita' di gestione dei componenti del comitato e le scelte operate dal Dirigente regionale che ne erano il presupposto, sono caratterizzate da "gravissimo disinteresse e disprezzo per la cosa pubblica che connota un'estrema gravita' dell'elemento colposo". Tra i condannati il deputato regionale del Gruppo misto Francesco Riggio, ex presidente del Ciapi, chiamato a rifondere 3,7 milioni e l'ex capo dell'Agenzia dell'impiego Rino Lo Nigro (un milione). Commenta l'assessore alla Formazione Bruno Marziano: "Adesso inizia un percorso innovativo e un progetto nuovo che va nella direzione dell'efficienza e della trasparenza. Esiste una strategia di rilancio e gli Avvisi 3 e 4 sono chiamati a traghettare verso il nuovo sistema che ha in se' gli anticorpi perche' certe cose non accadano piu'. Ora si cambia davvero".