La Polizia
Catania, bilancio 2015 della Squadra Mobile e della Divisione anticrimine
655 arresti, 7 latitanti catturati e 578 denunce in stato di libertà sono i numeri del bilancio 2015 dell’attività della Squadra Mobile di Catania. Diverse le operazioni portate a termine: a gennaio “Final Blow”, l’operazone con la quale sono state arrestate 27 persone ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere di stampo mafioso (cosca Cursoti Milanesi), per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, tentato omicidio e reati in materia di armi. A febbraio “Spartivento”, che ha condotto all’arresto di 11 persone ritenute responsabili di associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti con le aggravanti di cui all’art.7 Legge 203/91 (clan Santapaola – Ercolano) e della natura transnazionale del reato, per seguire con “Auto Market” che ha visto la cattura di 26 persone ritenute responsabili, a vario titolo, dei reati di associazione per delinquere finalizzata al furto, ricettazione, riciclaggio ed estorsione. Con “Enigma” a giugno sono 29 le persone arrestate, ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere di stampo mafioso (cosca Mazzei-“Carcagnusi”), associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione e spaccio, estorsione, rapina, furto e reati in materia di armi. “Dirty Money” 8 persone in manette per usura ed estorsione. L’anno si chiude con “Revenge 5” con altre 37 arresti per associazione per delinquere di stampo mafioso (cosca Cappello-Bonaccorsi), finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione e spaccio, reati in materia di armi. Nel corso dell’anno, sono stati effettuati alcuni arresti di latitanti eccellenti, come Sebastiano Mazzei e Vincenzo Sciacca. Impegnativa anche l’attività di contrasto all’immigrazione clandestina: su 29 sbarchi, infatti, sono stati posti in stato di fermo di indiziato di delitto 57 cittadini stranieri: tra loro i responsabili del naufragio del 20 aprile nel corso del quale sono deceduti circa 800 immigrati. Nell’ambito del contrasto al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti si registrano i sequestri di 70 kg di marijuana, 49 kg di cocaina, 1,5 kg di eroina, 75 kg di hashish e 55 piantine di cannabis indica; “Jonica way” (19 arresti), “Ticket”(5 arresti) e “Adernò”, con 26 arresti, le operazioni più importanti. Per quando riguarda le armi si sono rinvenute e sequestrate 10 armi comuni, 1 rivoltella, 4 pistole mitragliatrici, 22 fucili (tra cui un kalashnikov) e 1100 cartucce di vario calibro. Sul fronte dei sequestri di patrimoni derivanti da attività illecite sono stati eseguiti 5 decreti di sequestro patrimoniale e 2 decreti di confisca per un valore complessivo stimato circa 30.500.000 euro.