La testimonianza del martirio
L'arcivescovo di Palermo celebra il solenne Pontificale per Sant'Agata
Ieri Sant'Agata, oggi don Pino Puglisi e i tanti fratelli cristiani soprattutto del Medioriente" è la prova che la "testimonianza va incontro a difficoltà, e che il passo verso il Martirio è breve". Lo ha affermato l'arcivescovo di Palermo, monsignor Corrado Lorefice, celebrando, nella Cattedrale di Catania, il Solenne Pontificale per la Vergine e Martire, Patrona della città etnea. "Rivolgo ai nostri fratelli di Siria e Damasco il mio pensiero e il mio saluto - ha aggiunto l'arcivescovo di Palermo - anche loro oggi ci testimoniano come un cuore puro, integro, casto e trasparente è il vero e unico presupposto per superare l'egoismo di natura idolatrica che attanaglia i nostri stili di vita, le nostre relazioni. I Martiri della fede e della giustizia di due Chiese sorelle, di Catania e di Palermo, Sant'Agata e don Pino Puglisi - ha osservato mons. Lorefice - ci avvertono anche che su questa frontiera interiore si gioca la nostra appartenenza a Cristo e il nostro concreto apporto alla costruzione storica di questo mondo. Un mondo sempre più segnato da disgregazione sociale, disuguaglianze, illegalità, soprusi dei potenti di turno sui più deboli e indifesi, ingiustizia, emarginazione e violenza. Agata - ha chiosato l'arcivescovo di Palermo - ci indica la castità e la rettitudine del cuore: un cuore povero capace di arricchire molti, che è anche al servizio della costruzione della città degli uomini".