Domani Claudio Fava li incontra
Il vice presidente dell'Antimafia: "Si dimettano i consiglieri di Castelvetrano"
"E' infamante che i cittadini di Castelvetrano, che si battono perché il nome del Paese non rimanga per sempre legato a Messina Denaro, siano rappresentati in consiglio comunale da persone come Lillo Giambalvo". Per questo Claudio Fava domani si recherà in città a chiedere ai consiglieri comunali, che "giudicano indecente sedere in consiglio vicino a questo personaggio, di comportarsi coerentemente e dunque di dimettersi". "La legge è dalla parte di Giambalvo - sottolinea Fava - l'assoluzione dall'accusa di essere un fiancheggiatore del boss ha costretto il prefetto a reintegrarlo nel suo posto in consiglio, ma questo non si può accettare in modo rassegnato". "La mafia - prosegue il parlamentare - costruisce il suo potere anche in un clima di abitudine, di rassegnazione". Il contrasto a Cosa Nostra, aggiunge Fava "non si fa solo con la cattura di Messina Denaro", il temuto boss latitante dal '93, "serve cambiare il contesto sociale". "Chiederò, infine - conclude il parlamentare - alla commissione Antimafia di chiamare in audizione il sindaco di Castelvetrano perché ci spieghi come sia possibile che in un consiglio comunale sieda una persona accusata di fiancheggiare Messina Denaro e un'altra che ha subito attentati dalla mafia".