In piazza Lolli
Palermo, omicidio benzinaio: il pm chiede l'ergastolo
Chiesto l'ergastolo per Mario Di Fiore, ex muratore che per anni ha gestito una piccola impresa edile, per l'omicidio, a giugno scorso, di Nicola Lombardo, impiegato nel distributore di carburante a piazza Lolli a Palermo. Il pm Ennio Petrigni ha chiesto il massimo della pena a causa dell'aggravante dei futili motivi. Di Fiore - assistito dall'avvocato Giuseppe Avarello - aveva litigato con la vittima per il prezzo della benzina e poi gli aveva sparato alle spalle con una 7,65 che possedeva illegalmente dopo avere subito due rapine. I particolari dell'aggressione sono venuti fuori durante il lungo interrogatorio a cui l'imprenditore è stato sottoposto in questura. L'uomo, che aveva saputo della morte del benzianio dalla televisione, è stato incastrato dalle immagini della videosorveglianza di alcuni negozi della zona. Gli investigatori, infatti, sono riusciti a ricostruire una parte della targa dell'auto, una Fiat Uno, usata dall'assassino che, dopo avere sparato, si è allontanato.