L'esame dello strumento finanziario inizia in salita
Bilancio della Regione, governo battuto 6 volte in Aula: seduta rinviata a domani
Governo e maggioranza subito battuti in aula su due emendamenti del Mpa al bilancio di previsione. L'Ars li ha approvati con voto segreto. In aula è assente il governatore Rosario Crocetta. Il primo emendamento taglia 24 mila euro al capitolo delle spese per le missioni del presidente destinandoli a pulizia, servizi e utenze, il secondo toglie 40 mila euro a servizi e utenze e li assegna al capitolo per la manutenzione del materiale bibliografico. Comincia in salita l'esame del bilancio di previsione per governo e maggioranza, battuti tre volte su tre. Dopo i primi due emendamenti a firma Mpa approvati dall'aula con voto segreto, il governo è andato sotto anche su un proprio emendamento cassato anche questa volta con voto segreto: la norma aumentava di 12 mila euro la spesa per le missioni dell'assessore regionale alle Attività produttive.
Dopo essere andati sotto alle prime tre votazioni su altrettanti emendamenti al bilancio di previsione, il capogruppo del Pd, Alice Anselmo, ha chiesto dal pulpito di sala d'Ercole il rinvio della seduta parlamentare a domani.
Sospesa per alcuni minuti la seduta dell'Ars che sta votando il bilancio di previsione. Il presidente Giovanni Ardizzone ha convocato una riunione con i capigruppo e il governo alla luce della richiesta di Alice Anselmo (Pd) di rinviare la seduta a domani dopo che la maggioranza è andata sotto alle prime tre votazioni.
Dopo la riunione dei capigruppo convocata dal presidente dell'Ars Giovanni Ardizzone, il presidente del Pd, Alice Anselmo, ha ritirato la richiesta di rinvio dell'aula fatta dopo che governo e maggioranza erano stati battuti su tre emendamenti. L'aula dunque sta procedendo con la votazione delle norme del bilancio di previsione.Ma poco dopo il governo e la maggioranza sono andati ancora sotto: bocciato, con voto segreto, un emendamento tecnico dell'assessore all'Economia Alessandro Baccei che prevedeva la riclassificazione di capitoli di bilancio. E non è finita perché il governo Crocetta è stata battuto anche una quinta volta: bocciato dall'Ars, con voto segreto, un altro emendamento di Baccei, una norma tecnica in attuazione del regolamento sul trasferimento di alcune competenze dalla Ragioneria alle Finanze previsto con una apposita legge. Alla fine è
toccato al capogruppo del Pd Alice Anselmo, questa sera all'Ars, togliere la maggioranza e il governo Crocetta da ulteriori imbarazzi, chiedendo alla ripresa dei lavori la verifica del numero legale. Una clamorosa quanto inevitabile ritirata, sull'onda d'urto di sei schiaffi assestati dall'opposizione su altrettanti norme del bilancio. E l'Aula, e' stato il responso atteso di Sala d'Ercole, certificato dal suo presidente Giovanni Ardizzone, non era in numero legale. Poco prima l'Ars aveva approvato l'emendamento del Movimento 5 stelle che prevede la decurtazione di un milione di euro dai fondi destinati al trattamento dei dirigenti. Questi soldi saranno destinati alla manutenzione straordinaria di opere marittime nei porti siciliani. "Una giornata imbarazzante per il governo", ha detto capogruppo del M5S Giorgio Ciaccio, "la maggioranza sta dimostrando ora come non mai che i vari rimpasti di governo non sono serviti a nulla". Si torna domani in aula alle 16.