Refezione scolastica: la replica dell'assessore Troia e delle Commissioni mensa
Pronta la replica a Progetto Siracusa da parte dell'Assessore Valeria Troia:“Siamo ormai abituati a un'opposizione che, avendo rinunciato a dare anche un minimo contributo di idee per la città, non perde occasione per chiedere dimissioni di sindaco e assessori. Nessuno ha paura della libertà di espressione - scrive l'assessore riguardo l'ipotesi di far ricorso alla POlizia Postale per poter presentare denuncia per procurato allarme - ma una cosa è la verit,à altra cosa è avere creato allarme sulle pelle dei bambini alterando i fatti prima che gli stessi fossero accertati. Sul caso in questione - continua Valeria Troia - i fatti sono inoppugnabili: i bambini non hanno corso alcun pericolo; non ci sono rischi igienico-sanitari nell'azienda che prepara i pasti; la tracciabilità degli alimenti utilizzati è certa. Certo è pure che non abbassiamo la guardia e che pretendiamo il rispetto di tutti gli elementi contrattuali".
Anche le Commissioni mensa, formate da insegnanti e genitori si sono sentite chiamate in causa: "Il servizio di refezione scolastica è costantemente monitorato - si legge in una nota - tanto che l’Amministrazione ha comminato alla ditta le sanzioni previste dalla legge. La segnalazione del pasto anomalo di lunedì scorso, quindi l’intervento del Sian (Servizio igiene alimenti e nutrizione dell’Asp)- si legge ancora - è partito dalla Commissione mensa e non dai social. È comprensibile l’attività di segnalazione di mamme preoccupate, meno l’allarmismo incontrollato che può generarsi quando non si ha ancora contezza di ciò che è accaduto. Meno accettabili - conclude la nota - sono gli interventi di alcuni movimenti o partiti politici che mettono in discussione l’attività della Commissione mensa e, quindi, di quei lavoratori (i docenti) e di quei volontari (i genitori) che hanno perfettamente idea di cosa viene servito e di come si può operare per migliorare le cose.