La Finanziaria in Aula
Ars, scoppia la bagarre sui risarcimenti all'agricoltura: soluzione fondo unico
Duello e liti in Assemblea all'ombra dei campanili per le risorse per le calamità naturali in Sicilia. Per il deputato Santi Formica della Lista Musumeci una "umiliante" battaglia per un "pugno di noccioline". Tutto è nato attorno agli articoli 57 e 58, "norme in favore di imprese agricole danneggiate dalgi alluvioni del 10 ottobre 2015 e del 31 dicembre 2014". Il governo, sollecitato dal presidente dell'Ars Giovanni Ardizzone, ha presentato una riscrittura in relazione a un fondo unico da utilizzare a questo scopo in base ai danni certificati. Forte la contestazione del presidente della commissione bilancio Vincenzo Vinciullo, che ha minacciato di dimettersi e ha definito il governo "fellone", chiedendo a tutti i costi "il rispetto degli impegni" e la restituzione dei 8,8 milioni di euro tolti per chiudere la manovra finanzaria l'anno scorso a beneficio dei forestali. Nella prima riscrittura dell'articolo, è stato previsto che la somma stanziata sia aumentata da mezzo milione a un milione 170 mila euro ma solo per gli impianti di serricoltura nei comuni di Licata, Naro, Canicattì, Campobello di Licata e Ravanusa, i comuni, cioè dichiarati eccezionali dal ministero per le politiche agricole. Per Grammichele, Mineo e Caltagirone altre 500 mila euro. Ma la strada resta quella del Fondo unico 'indistinto'. Forza Italia chiede di introdurre un criterio cronologico. Arrabbiatissimo in aula il deputato di Grande Sud - Pid, Giuseppe Gennuso che sul suo profilo Facebook ha scritto: " “Lo avevo detto in tempi non sospetti che i soldi per i danni all’agricoltura nel sud est della Sicilia non sarebbero arrivati e che le promesse degli esponenti del governo a Pachino, non erano altro che passerelle elettorali”. "Sono incredibilmente spariti i 5 milioni di euro che erano stati promesse ai produttori agricoli che avevano subito enormi danni nell’ultimo giorno del 2014 a causa del maltempo ed i 5 milioni di euro si sono ridotti a un milione e 750. Ma probabilmente non arriveranno neppure quelli perché c’è un emendamento del governo che intende destinare questa somma a tutti i Comuni colpiti dalla calamità”. Gennuso prosegue: “Sono sconcertato per la mancata presa di posizione dell’assessore regionale siracusano Bruno Marziano. Sui tagli non ha battuto ciglio”.