Processo Stato - mafia
Ciancimino: cattura Provenzano fu un guaio per me
"Nel 2006 andai in Egitto perché il signor Franco o un'altra persona a lui vicina mi consigliò di allontanarmi, perché da lì a poco sarebbe stato arrestato Provenzano e la mia situazione giudiziaria sarebbe rapidamente peggiorata, così come poi in effetti fu". Così Massimo Ciancimino, deponendo al processo sulla trattativa Stato-mafia, ha ricordato il suo viaggio a Sharm el Sheikh, dove in effetti si trovava quando, l'11 aprile, è stato arrestato Provenzano. "Non volevo fuggire, ero andato con l'avvocato Mangano - ha proseguito - per avere un avvocato al mio fianco. Lo stesso avvocato Mangano mi disse che l'idea di andare via era positiva, perché nel momento in cui sarei tornato, consegnandomi alle autorità, avrei potuto ottenere più facilmente i domiciliari".