In via Pacini
Carlentini, i vigili urbani presidiano l'abitazione di Failla
Su disposizione del sindaco di Carlentini Giuseppe Basso, la casa di via Pacini, in contrada Balate di Zacco alla periferia di Carlentini, dove abita la famiglia Failla, è stata presidiata dalla polizia municipale che non fa avvicinare curiosi e soprattutto cronisti. La famiglia dell'operaio quarantasettenne Salvatore Failla spera di poter riabbracciare il congiunto, dato per morto in Libia, dove era stato sequestrato lo scorso 20 luglio. "La comunità parrocchiale di Santa Tecla - ha detto il parroco, don Luca Gallina - si stringe attorno alla famiglia in questo giorno triste". "In realtà - aggiunge - è da otto mesi che questa comunità vive nella preghiera, da quando abbiamo saputo del suo rapimento. Così come la moglie ha voluto sin da subito, è il silenzio il modo che abbiamo scelto per stare vicino alla famiglia senza nessun clamore e senza manifestazioni esterne di alcun tipo. Nel silenzio e nella preghiera, che è lo stile della comunità, abbiamo da subito affidato Salvatore al Signore".