La denuncia dell'ex playmaker
Parla Roberta Gitani: le mie allieve "sfrattate" dal Palaenichem di Priolo
Dal 22 febbraio scorso il Palaenichem di Priolo, teatro di tante vittorie in Italia e in Europa della Trogylos, è chiuso con tanto di lucchetti alle porte. A sollevare la questione Roberta Gitani, ex palymaker della Trogylos, che da giugno dello scorso anno, in quella struttura, aveva avuto la possibilità di allenare e far giocare le ragazze della sua società, la Fenice Basket. Poi all’improvviso la chiusura. La vicenda ha contorni poco chiari, ma Roberta Gitani, combattente nata, non si arrende e vuole capire cosa è successo. Da quello che è dato sapere il palazzetto è stato chiuso tempo fa dal tribunale nell’ambito di una dichiarazione di fallimento. A giugno 2015, però, come ci racconta Gitani, è stato concesso alla sua società sportiva di poterlo utilizzare, pagando le spese vive (luce, guardiano..). “Ho speso dei soldini per rimetterlo a posto – dice l’ex playmaker – ma non li rimpiango, perché ho dato la possibilità alle mie ragazze di potersi allenare e giocare in un campo vero. Da quando ho rifiutato di firmare un documento di autorizzazione, però, le porte del palazzetto ci sono state chiuse in faccia e stento ancora a capire il perché”. Sono in tutto 50 le atlete della Fenice Basket, che attualmente partecipano a 3 campionati: Under 16, Under 14 e Open, e da una decina di giorni sono state “sfrattate” e chiuse fuori da una struttura che per loro era diventata una seconda casa. “Adesso siamo costrette a giocare tutte le partite in trasferta con un notevole aggravio di spese - dice ancora Roberta Gitani – e a causa del tempo in questi giorni fuori non abbiamo potuto allenarci. Faremo così fino alla fine dei campionati – aggiunge – dopo di che torneremo nelle palestre”. Ma è chiaro che non è la stessa cosa. L’ex giocatrice della Trogylos ci racconta che ha dovuto insistere pure per riprendersi le sue attrezzature che erano rimaste dentro al Palaenichem, chiuso dall’oggi al domani senza preavviso. “Non ho interessi strani in questa vicenda – ci tiene a sottolineare in conclusione – vorrei solo capire e ridare alle mie ragazze un campo che sia tale sul quale allenarsi e giocare”.