Filippo Calcagno a Radio Anch'io
Il tecnico di Piazza Armerina liberato: "Nessuno dei carcerieri parlava in italiano"
"Sì che avevamo avuto questa impressione, l'avevamo avuta, di fatto ci speravamo tanto": lo ha detto il tecnico della Bonatti, Filippo Calcagno, rispondendo alla domanda - durante un'intervista a Radio Anch'io - se durante la sua prigionia in Libia avesse avuto, insieme ai suoi colleghi, l'impressione che ci fosse una trattativa in corso per la loro liberazione. Ci "accorgevamo" di come stesse andando la trattativa "dai trattamenti - ha proseguito Calcagno -, perché ... quando non avevano contatto loro venivano e si sfogavano con noi. Ce ne accorgevamo di là, perché quando avevano il contatto erano più calmi, più... poi magari venivano, non c'é il contatto e allora giù botte". Il tecnico di Piazza Armerina, aggiunge che nessuno dei carcerieri parlava in italiano: "No, tra i sequestratori no - ha risposto Calcagno a chi gli chiedeva se c'era in effetti uno dei sequestratori che parlava italiano -. Però ci dissero che siccome quelle registrazioni dovevano essere fatte in italiano... ci dissero di stare attenti di non dire altre cose che non fossero quello che veniva suggerito, perché c'era qualcuno che capiva quello che... perché loro dovevano farlo sentire a qualcuno"