Bombe all'aeroporto e alla metro
Belgio, la polizia ferma 4 sospetti per gli attacchi di Bruxelles
Dopo gli attacchi di Bruxelles, dove sono morte 34 persone e oltre 200 feriti, arrivano le prime reazioni della polizia che attraverso ispezioni e controlli sta effettuando una serie di fermi di potenziali terroristi
Il pubblico ministero belga ha rivelato oggi durante una conferenza stampa tenuta dopo gli attacchi a Bruxelles che un certo numero di sospetti terroristi sono ancora a piede libero e per questo la polizia belga ha cominciato una capillare campagna di ispezioni e controlli, lo ha rivelato il quotidiano Rue20.com
Dopo l'arresto del terrorista Salah Abdul Salam, accusato di aver preso parte agli attacchi di Parigi, altri quattro sospetti terroristi legati a Salam sono stati fermati dalle autorità.
Il primo di questi quattro terroristi Alashrawa, di 24 anni, è accusato di aver partecipato alla realizzazione degli attentati di Parigi. La polizia è risalita a lui attraverso le sue impronte digitali lasciate sui giubbotti dei suicidi dopo l'attacco, il secondo è Mohammad Alabrenne, belga di 30 anni, è un amico d'infanzia di Salah Abdel-Salam, ed è andato a Siria nel 2015 dove è stato avvistato l'11 novembre prima degli attacchi di Parigi.
Oltre a Alashrwaoa sono stati fermati anche i fratelli Alabrenne Khaled Ibrahim e Bakraoa. I due sono accusati di aver fornire nascondigli e aiuti logistici ai terroristi coinvolti negli attentati.
Una foto è stata rintracciata dai filmati delle telecamere interne all'aeroporto con due giovani con baffi e folti capelli scuri che spingono entrambi un carrello per il trasporto bagagli, apparentemente tranquilli: il sistema di videosorveglianza ha colto la loro immagine pochi istanti prima delle due esplosioni, che hanno fatto almeno 14 morti. Sono "due sospetti", secondo il sito de La Derniere Heure, che ha pubblicato le immagini in esclusiva, malgrado l'appello delle autorità belghe a non fornire informazioni sulle indagini in corso. L'ipotesi degli inquirenti, rilanciata anche dalle autorità belghe, è che nell'aeroporto si sia fatto saltare in aria almeno un kamikaze. Nello scalo è stato ritrovato un fucile automatico Kalashnikov.
(Foto tratta dal sito Rue20.com)
LA CRONACA
Il premier belga Charles Michel ha confermato in conferenza stampa a Bruxelles il primo bilancio degli attacchi di stamattina a Bruxelles: 14 morti all'aeroporto Zaventem e 20 nella stazione della metropolitana di Maelbeek. Il bilancio dei feriti è di 198, tra cui, stando alle fonti della Farnesina, ci sarebbero alcuni italiani. Un bilancio ancora provvisorio, di certo c'è però la rivendicazione che è arrivata da parte dell'Isis.
Bruxelles è sotto attacco terroristico da stamattina alle 8. Prima due esplosioni all'aeroporto, davanti al banco delle partenze dell'American Airlines, poi un'altra alla stazione della metro di Maalbeek, nel cuore del 'quartiere europeo', a due passi dai palazzi della Commissione Ue. Testimoni hanno riferito che, prima delle esplosioni all'aeroporto, si sono sentiti colpi di arma da fuoco e alcune grida in arabo. Almeno un kamikaze si sarebbe fatto esplodere. "Sono attacchi terroristici", dicono ufficialmente le autorità belghe. Il bilancio è di decine di morti e feriti. Le prime cifre confermate parlano di 34 vittime e di molti feriti. Sky News riferisce di 10 morti solo nella metro di Maalbeek. L'aeroporto di Zaventem è stato evacuato, resterà chiuso fino a domattina alle 6. Tutti i voli sono deviati sullo scalo di Charleroi. Nello scalo sarebbe stata trovata anche un'altra bomba inesplosa. Secondo un testimone, una ventina di corpi sarebbero invece stati visti a terra nella stazione della metro. La polizia federale belga riferisce di almeno 34 morti e 50 feriti, in tutto tra aeroporto e stazioni della metropolitana, a causa delle due esplosioni, causate da due ordigni e fonti governative parlano di un attentato. Lo riferisce il sito del fiammingo Nieuws Blade. I feriti sarebbero stati trasferiti temporaneamente in un hotel, situato vicino al terminal, per i primi soccorsi. Tutti i decolli e gli atterraggi sono stati sospesi. La polizia ha predisposto l'evacuazione dello scalo e ha interrotto i collegamenti ferroviari. Alcuni testimoni raccontano di colpi di mitra sparati prime delle esplosioni, mentre fonti militari riferiscono del ritrovamento di altri ordigni inesplosi all'interno dell'hub. Altra esplosioni sono state udite anche nella rete della metropolitana, in particolare nella stazione di Malbeek, dove i morti sarebbero 15 più numerosi feriti. Girano voci, soprattutto sui social media, anche di un'esplosione alla fermata della metro di Schuman, e di un pacco sospetto che sarebbe stato fatto brillare dalla sicurezza nell'area di rue de la Loi. Intanto nel paese si è innalzato il livello di allerta al massimo grado, il 4.