La giunta in Sicilia
Il presidente del Coni a Palermo: "Al Barbera bisogna fare come a Udine"
Si è tenuta - per la prima volta nella sua storia a Palermo - la 1044^ riunione della Giunta Nazionale Coni, che ha iniziato i lavori approvando il verbale della precedente riunione del 26 febbraio. Nelle sue comunicazioni il presidente Giovanni Malagò ha fatto i complimenti agli atleti degli sport invernali che si sono particolarmente distinti in quest'ultimo periodo con la vittoria di quattro coppe del mondo mai vinte in precedenza (Federico Pellegrino, Peter Fill, Dorothea Wierer e Michela Moioli), alla medaglia d'oro di Gianmarco Tamberi ai Mondiali indoor di atletica e agli altri atleti che hanno ottenuto la qualificazione olimpica a Rio 2016 portando attualmente il totale a 157 unita'. All'inizio dei lavori sono intervenuti il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, che ha ospitato la Giunta nella prestigiosa location di Villa Niscemi, e l'assessore allo sport della Regione Sicilia, Anthony Barbagallo. La Giunta ha poi avuto un aggiornamento sulla candidatura di Roma 2024. E' stato assegnato alla Sardegna il Trofeo Coni 2016, previa verifica da parte degli uffici delle garanzie economiche ricevute. La Giunta si è poi soffermata sulle ultime vicende relative alla partecipazione delle squadre italiane di pallacanestro alle competizioni internazionali e dopo ampia discussione ha deciso di invitare "la Fip a verificare con urgenza se l'operato della Lega basket di serie A si ponga in contrasto con i principi dell'ordinamento sportivo nazionale ed internazionale e - nel caso - adottare anche nei confronti della Lega tutti i provvedimenti utili al ripristino del rispetto dei principi necessari a garantire il regolare avvio e svolgimento delle competizioni sportive di alto livello, nazionali e internazionali". "Abbiamo recepito la lettera della Fip e abbiamo preso atto della vicenda che e' estremamente imbarazzante - ha commentato Malago' -. Il Coni rimette alla Federazione il compito di capire se le azioni delle tre societa' (Reggio Emilia, Sassari e Trento, ndr) rientrano all'interno delle norme di regolamentazione della gestione dell'attivita' federale. Facciamo parte di un ordinamento che e' semplice: c'e' il Cio, ci sono i Comitati olimpici nazionali, le Federazioni internazionali e quelle nazionali. So che Petrucci ha convocato un Consiglio federale d'urgenza e al primo punto dell'ordine del giorno ci sono queste riflessioni". E' stato poi approvato il contratto di servizio tra Coni e Coni Servizi per il 2016. Il prossimo Consiglio Nazionale e' stato spostato al 4 maggio, con inizio alle 11, mentre la Giunta e' confermata per il 27 aprile alle 10 con la nomina dell'alfiere ai Giochi Olimpici di Rio 2016.
LAVORI AL BARBERA
"Nello stadio 'Renzo Barbera', se riusciamo a prendere le Olimpiadi, è chiaro che dovremo fare dei lavori e sarebbe bello fare un discorso di sinergie in questo senso con il Comitato olimpico". Lo ha detto a Palermo il presidente del Coni Giovanni Malagò parlando del rinnovo delle strutture sportive nella penisola e degli stadi in uso alle società sportive. "Certo se prenderemo le Olimpiadi l'evento farà da traino, ma auspico che queste strutture, in particolare quelle gestite dalle società gestiscano l'impianto non solo a utilizzo professionistico, ma anche per manifestazioni ed entertainment, come è avvenuto a Udine, dove sono stati trasferiti tutti i comitati delle federazioni, creando una struttura eccellente con un unico parcheggio, servizi, sala stampa. Per me questa sarebbe la struttura ideale".
STADI, PRESSING MALAGO'-ORLANDO SU ZAMPARINI
"L'intervento qui oggi del presidente Malagò consente di dire a Zamparini che c'èun problema che riguarda non solo i rapporti con la città ma anche i rapporti con il Coni, quindi i rapporti con la candidatura di Palermo a sede delle Olimpiadi". Lo afferma il sindaco di Palermo Leoluca Orlando ribadendo la necessità che il presidente del Palermo Maurizio Zamparini sciolga il nodo sul progetto che riguarda il riadattamento del velodromo o la sua conversione in stadio. "Scriverò ancora una lettera a Zamparini - ha detto Orlando - se entro un mese dal 31 marzo non avrò risposta partiremo con i lavori di manutenzione del velodromo. Entro ottobre dovremo sapere quali strutture ospiteranno i giochi per le Olimpiadi 2024. E laddove non si realizzi un nuovo stadio, sarà lo stadio della Favorita ad essere adeguato per ospitare i giochi olimpici". Orlando è intervenuto a margine della riunione della giunta nazionale del Coni a Villa Niscemi, alla presenza del presidente Giovanni Malagò che aveva affermato riguardo alle strutture candidate ad ospitare i giochi olimpici: "Nella prima parte del dossier dovevamo elencare solo i luoghi e gli stadi, adesso per la seconda fase entro l'8 ottobre del 2016 dovremo individuare in ogni stadio il tipo di intervento, il team guidato da Francesco Mussi dovrà sciogliere questo nodo il prossimo autunno". Orlando ha poi illustrato un programma di investimenti pari a 25 milioni di euro per gli impianti sportivi comunali; nove interventi relativi alla Città dello sport di Fondo Patti, al Palaoreto, al Palamangano, alle palestre Renda, Borgo Nuovo, Borgo Ulivia, alla piscina comunale, alla struttura equestre, e allo stadio delle Palme. L'intervento più importante quello destinato alla Città dello sport, per 13 milioni 520 mila euro. Dei 25 milioni complessivi, sono stati finanziati ad oggi 14,2 milioni.
CALCIO, ATTENTI A GESTIRE IL DOPO CONTE
"Il dopo Conte me lo immagino con una scelta da ponderare bene, perche' si andra' verso il Mondiale nel biennio successivo". Lo ha detto a Palermo il presidente del Coni, Giovanni Malago' che ha aggiunto: "E' chiaro che oggi non avendo dei fuoriclasse, a prescindere da Buffon, si deve puntare sempre di piu' sulla squadra, sul gruppo. La mano dell'allenatore deve essere molto importante".
TENNIS, SUI COMPENSI COMANDANO I GIOCATORI
"E' davanti agli occhi di tutti il fatto che lo sport femminile e' uno sport che deve essere considerato allo stesso livello di quello maschile. Fa riflettere che nel mondo del tennis le donne abbiamo gli stessi montepremi e lo stesso tipo di riconoscimento dato agli uomini, magari portando meno pubblico, meno sponsor, meno introiti televisivi. Questo e' quello che sostengono". Così Malagò, sulla polemica legata alla questione delle differenze di montepremi nel tennis fra circuito maschile e femminile. "La verita' e' che entrambe le parti hanno ragione, ma quello che e' sicuro e' che nel tennis esiste un sistema superiore che non c'e' da nessun'altra parte, dove di fatto sono i giocatori che comandano. E' un problema tutto loro, visto che l'hanno creato dovranno trovare il modo migliore per risolverlo".