Malasanità
Enna, contrae l'epatite C e muore: Ministero della Salute condannato a risarcire i familiari
Nel 1983 in un ospedale della provincia di Enna gli praticano una trasfusione, l'uomo contrae l'epatite C. Il virus causa la cirrosi epatica e l'uomo muore a 54 anni nel dicembre del 2008, lasciando la moglie e due figli. Il 23 marzo il Tar di Catania ha stabilito che il Ministero della Salute dovrà risarcire i familiari con 760.000 euro entro 60 giorni. Se non dovesse ottemperare, sarà un commissario “ad acta”, già nominato, a provvedervi. Ad assistere la famiglia nella battaglia legale l’avvocato Silvio Vignera per conto della A.T.E.M. (Associazione a Tutela degli Epatopatici e Malati). “La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo – spiega Vignera - lo scorso 14 gennaio ha sanzionato lo Stato Italiano per notevoli ed ingiustificabili ritardi nel riconoscere il diritto delle vittime di danni da emotrasfusioni e nel pagamento dei relativi risarcimenti. La sentenza del Tar è dello scorso 23 marzo”.