La corsa a Palazzo Ducezio
Noto, Cettina Raudino rompe gli indugi: è candidata a sindaca
C'era da aspettarsela che Cettina Raudino alla fine sarebbe stata candidata a sindaca di Noto. L'ex vice di Bonfanti, ha dimostrato nell'arco di tutta la consiliatura di avere le carte in regole per aspirare ad un ruolo che fa al suo caso per competenza, moralità ed onestà. Cettina Raudino per la corsa a Palazzo Ducezio si stacca dai simboli tradizionali dei partiti e correrà sotto l'insegna del Movimento "Passione civile". Una candidatura unanime nello schieramento che la sostiene per le elezioni del prossimo 5 e 6 giugno. Una decisione che nasce ad un mese dalla rottura con il Partito Democratico e da una presa di distanza dall'attuale Sindaco che, in particolare, per le sue scelte politiche e di coalizione, non trova la condivisione e l'appoggio di Cettina Raudino e di Passione Civile. Fra i membri del Movimento il consigliere Aldo Tiralongo, il coordinatore Vincenzo Spadaro e il portavoce Niccolò Salvia.
“Il passato è alle spalle, si scrive una pagina nuova- commenta la candidata a sindaca- . Sono serena e convinta della scelta che faccio; si tratta di un percorso nuovo di coerenza e libertà, condiviso con i compagni di viaggio di Passione Civile con i quali vi sono affinità e valori forti per dare con coraggio alla città un contributo ben riconoscibile e netto, un forte segnale di cambiamento privo di compromessi. Passione Civile scende in campo per fare largo ai giovani, all'innovazione sociale, all'onestà e alle competenze, per ricostruire il tessuto cittadino mettendo al centro la legalità e le relazioni umane, per dare speranza a chi, disorientato e confuso, vuole credere ancora alla buona politica. Non ci rassegniamo ad una politica orfana di ideali e slanci. Siamo convinti che osare sia oggi la sola carta da giocare per il bene dei cittadini. Nel nostro programma grande rilievo ha la Carta di Pisa, codice etico comportamentale destinato agli amministratori pubblici per contrastare corruzione e illegalità, e l'adozione dello strumento di Partecipazione Popolare che garantisce al cittadino l'affrancamento dalla politica clientelare e l'esercizio di diritti democratici che lo rendono attivo e consapevole, protagonista nei processi decisionali della comunità. Mi auguro che sia una competizione corretta e stimolante in cui ognuno di noi possa dare il meglio di sé con eleganza e rispetto dell'avversario. La posta in palio è uno straordinario tesoro di cui prendersi cura, custodire, valorizzare e tramandare: Noto”.