Parroco e sindaco prendono le distanze
L'inchino sotto casa del boss, 17 persone indagate dalla Procura di Caltagirone
Sono 17 le persone indagate dalla Procura della Repubblica di Caltagirone per l'inchino della statua del Cristo morto davanti la casa del boss di San Michele di Ganzaria (Catania) Ciccio La Rocca, detenuto in regime di 41 bis. Ad essere iscritti nel registro degli indagati sono quasi tutti i portatori della vara. L'ipotesi di reato è quello di turbativa dell'ordine pubblico. La sera del Venerdì Santo, i carabinieri della locale stazione avevano avviato già indagini, dopo la variazione del percorso della processione, filmando e fotografando le scene del corteo. A prendere le distanze fin dalla prima ora, il parroco, il comandante ed il sindaco
"Non so cosa ci sia dietro al cambio di percorso che era stato deciso dalla chiesa - spiega il sindaco Gianluca Petta, che la stessa sera del Venerdì Santo si è tolto la fascia tricolore per protesta e ha seguito il corteo da semplice cittadino - sarà la magistratura ad accertare eventuali responsabilità, ma non si può accettare il disattendere delle disposizioni: il rispetto delle regole vale sempre, anche quando non ci piacciono. Poi, ed è un fatto, c'è stata una grande manifestazione di fede, fortemente partecipata e ordinata, che si è conclusa due ore prima del solito" Durante la cerimonia, il fercolo del Cristo morto, portato in spalla da una ventina di persone con al seguito un centinaio di fedeli mentre gran parte della folla è rimasta nella piazza principale, ha abbandonato il percorso ufficiale raggiungendo piazza Monte Carmelo, dove si trova la casa del boss La Rocca, uno dei capimafia fedeli alla 'famiglia' Santapaola di Cosa nostra di Catania. L'urna, che non si è fermata, è stata salutata dall'applauso dei presenti, tra cui alcuni familiari del capomafia. Non c'è stato alcun 'inchino'. "Ma il fatto stesso che si sia deviato il percorso della processione - commenta il procuratore di Caltagirone, Giuseppe Verzera - è inconcepibile. Dobbiamo capire cosa è accaduto veramente e se ci sono eventuali responsabilità. Ho delegato le indagini ai carabinieri e aspetto una loro relazione per i prossimi giorni".