Santuario Madonna delle lacrime
Totò Cuffaro presenta il suo libro a Siracusa
Venerdì 15 aprile, ore 17.30 presso il Salone Giovanni Paolo II del Santuario Madonna delle Lacrime in Siracusa, l’Associaziona Nazionale Verità Scomode, presenta il secondo appuntamento della rassegna letteraria “Vergature di verità”.
Ospite della giornata l’ex Presidente della Regione Siciliana Totò Cuffaro e il suo libro “L’uomo è un mendicante che crede di essere un Re”.
L’autore ne discuterà insieme al Vicepresidente dell’Associazione Nazionale Verità Scomode, dott. Peppe Germano, fondatore della rassegna letteraria in questione; l’avv. Ezechia Paolo Reale in qualità di Segretario Generale dell’ISISC (Istituto Internazionale Scienze Criminali); Don Marco Tarascio responsabile Caritas Diocesana; il dott. Giuseppe Lissandrello psicologo e psicoterapeuta cognitivo. A moderare il dibattito il prof. Salvo Sequenzia semiologo e filosofo aretuseo.
“Il tema delle carceri è da anni ai margini del dibattito politico italiano, troppo spesso si fa finta di non sapere e se ne parla quasi con timore – dichiara Peppe Germano organizzatore dell’evento – fatta eccezione per i Radicali e qualche singolo esponente di altri partiti, il tema carceri resta un tabù, frutto e segno di una cultura oscurantista che non investe sul tema del reinserimento sociale del detenuto ma lo abbandona a se stesso come se l’oblio della sua vita possa portare giovamento alle altre vite. Discuterne con un uomo che ha retto e governato la Sicilia per circa dieci anni e che ha subìto la carcerazione per circa 1800 giorni, credo che sia il miglior modo per portare all’opinione pubblica un messaggio di sensibilizzazione sul tema. Il ricavato della vendita del libro “L’uomo è un mendicante che crede di essere un Re” andrà per intero a dei progetti mirati a sostegno dei detenuti. Uno Stato che abdica al ruolo di rieducazione per chi ha sbagliato non è uno stato di diritto”.
"Con la presentazione dell’ultimo libro di Totò Cuffaro, - aggiunge Salvo Sequenzia- un resoconto disincantato, lucido e umanissimo della sua esperienza di detenuto, Siracusa diviene, ancora una volta, grazie alla rassegna ‘Vergature di verità’, laboratorio di riflessione sul diritto alla difesa della dignità umana della persona detenuta e sulle ipotesi ‘alternative’ alla pena carceraria che si prospettano in una società in cui le carceri hanno esaurito la loro funzione storica e sociale, in quanto espressione ‘punitiva’ e non rieducativa di uno Stato e di un sistema legislativo ottocenteschi".