"Incuria e inciviltà"
Museo di Ragusa a rischio chiusura, la denuncia della Cisl
Museo regionale di Ragusa: anno zero. La denuncia arriva dalla Cisl, ma non solo. Di recente, al termine di una visita istruttiva di una scolaresca, la maestra che guidava i suoi alunni ha inviato una lettera alle autorità competenti per far rilevare lo stato di assoluto abbandono del museo. L’insegnante ha parlato di “incuria e inciviltà” segnalando, tra l’altro, la sporcizia dei locali e la mancanza di acqua nei bagni. Ma c’è di più. La segretaria territoriale Ragusa-Siracusa della Cisl-Funzione pubblica, Paola Di Gregorio (nella foto), facendosi interprete delle esigenze dei dipendenti che operano nella struttura di via Natalelli - dopo i tentativi andati a vuoto per sensibilizzare ai problemi della struttura il dirigente del museo, Carmelo Di Stefano – si è vista costretta ad investire della questione lo Spresal. I responsabili del Servizio prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro hanno eseguito un sopralluogo nei locali del Museo, stilando un verbale in cui sono state elencate tutte le criticità già denunciate dalla Cisl: carenze igieniche, impianto elettrico non a norma, mancata nomina del rappresentante per la sicurezza dei lavoratori. “Una situazione insostenibile – ribadisce Paola Di Gregorio – evidenziata giornalmente dai visitatori e dai dipendenti, più volte segnalata al direttore Carmelo Di Stefano. Tutto, però, da un anno a questa parte, è stato vano. Per questo mi sono sentita in dovere, nel rispetto della mia funzione sindacale, di avvertire lo Spresal che, a questo punto, dovrà prendere dei provvedimenti che potrebbero essere anche drastici viste le criticità emerse. La cosa che mi sembra più grave – continua la sindacalista – è che l’Assessorato regionale aveva stanziato dei fondi per rimediare alle carenze, ma il direttore non si sarebbe preoccupato di seguire l’iter per utilizzare questi soldi. E, adesso, il museo potrebbe anche essere dichiarato inagibile. E’ così che si tutelano i beni culturali e, soprattutto, i lavoratori”?
Il direttore Di Stefano, chiamato in causa dal sindacato Cisl, non si sottrae alle critiche e rilancia. “Le carenze sono vere, nessuno le potrebbe negare. Ma quello che si verifica a Ragusa è sintomatico della situazione dei musei in Sicilia. Ho fatto varie richieste a Palermo per sistemare i locali senza risposte concrete. E che fine hanno fatto i sette milioni di euro per realizzare il nuovo museo regionale”?
- Se non si provvede, il museo rischia di essere dichiarato inagibile e di chiudere.
“Certo – ribatte Di Stefano – non penso che ci siano molte soluzioni se non intervengono le istituzioni regionali. Bisognerà chiuderlo e, forse, ho sbagliato io a non chiuderlo prima”.