Ieri sera
Siracusa, il Consiglio comunale approva premialità Tari e nuova Tasi
Premialità sulla tassa rifiuti per chi conferirà direttamente ai centri comunali di raccolta la carta, il cartone, il vetro, la plastica, l’alluminio e gli altri metalli, gli elettrodomestici e rifiuti ingombranti. Lo ha deciso ieri sera il consiglio comunale approvando una proposta dell’Amministrazione. Ad illustrare il provvedimento sulla Tari è stato il sindaco, Giancarlo Garozzo. La modifica introdotta riguarda la previsione di una detrazione in funzione alla quantità di raccolta differenziata effettuata, nell’anno precedente, attraverso il conferimento dei rifiuti ai centri comunali: il 20 per cento di sconto da 100 a 200 chili; 40 per cento oltre i 200 chilogrammi. La quantità di rifiuto riciclato si calcola moltiplicando i chili per un coefficiente di ponderazione, che è 1 per carta, cartone, plastica, alluminio e metallo; 0,3 per il vetro. Per gli ingombranti, il calcolo prevede che gli elettrodomestici, i materassi e gli arredi medi e grandi valgono 4 chilogrammi a pezzo; computer e stampanti, 2 chili a pezzo. Uno sconto, nella misura del 15 per cento, è previsto anche per chi fa uso di compostiere in regola con capienza minima di 310 litri, a patto che l’immobile abbia in uso un terreno di almeno 100 metri quadrati e che il compostaggio avvenga continuativamente per tutto l’anno. E' seguito un ampio dibattito che ha visto le opposizioni contestare la mancata riduzione delle tariffe. L'aula ha poi ha bocciato due emendamenti proposti dall’opposizione e ha approvato la proposta con 27 sì, 5 astensioni e il solo voto contrario di Salvo Sorbello. A maggioranza è stata approvata anche l’immediata esecutività. Sul fronte dei tributi sulla casa, come ha spiegato nella relazione il sindaco Garozzo, la sola novità rispetto al 2015 è quella introdotta dal governo nazionale che ha tagliato la Tasi sulla prima casa ad eccezione di quelle di lusso. Gli immobili di categoria A1, A8 e A9 pagheranno anche nel 2016 una Tasi del 2,7 per mille; i fabbricati rurali a uso strumentale, l’1 per mille; quelli delle attività artigianali, professionali e commerciali, il 3 per mille. Gli importi calcolati subiranno una detrazione di 100 euro per gli stabili con rendita catastale fino a 300; 70 euro per le rendite superiori a 300 e fino a 400; 50 euro per quelle superiori a 400 e fino a 500. Confermate le scadenze: 16 giugno per l’acconto, 16 dicembre per il saldo. Il provvedimento è stato approvato a maggioranza senza dibattito in aula. Prima delle votazioni finali il Consiglio ha bocciato tutti gli emendamenti, presentati però dalla sola opposizione. Anche l’immediata esecutività è passata a maggioranza.