Nel Palermitano
Spaccio di droga nelle Madonie: un arresto e cinque obblighi di dimora
Un'organizzazione dedita alla spaccio di droga in alcuni comuni delle Madonie è stata sgominata dai carabinieri. In manette è finito Ignazio Francesco Alù, 44 anni, ritenuto dagli investigatori "la mente del gruppo, in quanto coordinatore delle attività illecite". Cinque obblighi di dimora sono invece stati notificati ad altri componenti dell'organizzazione di Alimena e Petralia Sottana. L'indagine, denominata 'Alibabà' e partita nel luglio del 2013, ha consentito di individuare diversi episodi di spaccio di droga posti in essere dai componenti dell'organizzazione nei comuni di Alimena, Bompietro, Petralia Sottana, Petralia Soprana, Blufi e Castellana Sicula. Secondo gli inquirenti, "i soggetti erano riusciti nel tempo a sviluppare un rilevante volume d'affari, gestendo i propri traffici in condizione di autonomia, con canali di approvvigionamento di stupefacente anche sulla piazza di Palermo, Catania e Caltanissetta". In alcuni casi la droga sarebbe stata venduta anche a minori. I militari hanno recuperato nel tempo circa 125 grammi di cocaina, pari a più di 600 dosi, e sequestrato 12mila euro in contanti. Nel corso della perquisizione nella casa di Alù invece sono stati trovati 4.700 euro, provento dell'attività di spaccio.