Calcio
Cagliari in A, città in festa: Giulini "Grande gruppo"
La festa e' iniziata ieri sera a Bari, e' scattata anche a Cagliari ed e' proseguita nella notte con i tifosi che hanno accolto i rossoblu' al ritorno dalla Puglia. I sardi tornano in A dopo appena un anno dalla retrocessione e per l'intera Sardegna e' grande festa. Raggiante il presidente Tommaso Giulini che puo' finalmente sfogare la sua gioia. "E' stata una stagione complicata. Abbiamo messo inizialmente tanti punti in cascina, poi la squadra ha avuto una flessione di risultati, ma e' un gruppo formato prima da grandi uomini poi da grandi giocatori - le parole del numero 1 del club sardo -. Merito del direttore sportivo Stefano Capozucca e dell'allenatore Massimo Rastelli, che conoscono bene la categoria e hanno individuato gli elementi giusti per la risalita. Sono stati tutti grandissimi, cosi' siamo ripartiti alla grande dodici mesi dopo una maledetta retrocessione. Dedico questa promozione a mia moglie, ai miei figli Cesare e Carlo e a mia mamma che mi sono stati vicini, sostenendomi in questi mesi". C'e' spazio anche per una notizia importante di mercato: "Joao Pedro (ieri autore del gol del vantaggio del 3-0 rifilato al Bari, ndr) ha siglato il rinnovo del contratto. Eravamo d'accordo da giorni, ma abbiamo ritenuto opportuno dare la comunicazione soltanto adesso, con la certezza matematica della promozione". Sabato prossimo, in occasione della partita contro la Salernitana, la prosecuzione della festa iniziata ieri sera a Bari. "E poi faremo una grande festa anche il 23 maggio, con protagonista il capitano degli ultimi anni Daniele Conti", annuncia Giulini.
Come ha detto il presidente, grandi meriti vanno a Massimo Rastelli. "Un'emozione fortissima che solo chi ha giocato a calcio puo' capire - le parole del tecnico rossoblu' dopo la promozione -. Questa vittoria e' stata la ciliegina sulla torta. L'abbiamo ottenuta nel modo migliore, in un modo che mi rende orgoglioso, esprimendo la miglior prestazione dell'anno. Solo chi non conosce questo campionato puo' pensare sia facile vincerlo in carrozza.Siamo partiti alla grande, poi c'e' stata una flessione dovuta anche agli infortuni di giocatori importanti, oppure forse abbiamo pensato di avere raggiunto il traguardo in anticipo. E' il coronamento dei nostri sforzi, a partire da luglio, dal primo giorno di ritiro ad Aritzo". L'ex attaccante rivolge il suo pensiero a chi gli e' stato sempre vicino. "In tutta la mia carriera di giocatore e allenatore non ho mai fatto una dedica per una vittoria; stavolta mi sento di farlo e dedico la promozione a tutta la mia famiglia, a moglie e ai miei figli, ai miei genitori e a mia sorella, che mi sono sempre stati vicini e condividono con me questa gioia", le parole di Rastelli.