"I treni del gol"
Tifosi del Catania e la Lega di B parte civile nel processo sul calcioscommesse
I tifosi del Catania calcio, assieme alla Federazione gioco calcio e alla Lega Serie B saranno parte civile nel processo sull'inchiesta "I treni del gol" che vede tra gli indagati anche l'ex presidente del Catania Nino Pulvirenti e l'ex amministratore delegato del club rossazzurro Pablo Cosentino. Lo ha deciso il gup Francesca Cercone che oggi ha sciolto la riserva sull'ammissione delle parti civili. Oltre a Figc, Lega B, Confconsumatori e Codacons sono stati ammessi una trentina di tifosi rossazzurri per motivazioni diverse. Sette sono i sostenitori che saranno parte civile in quanto avevano sottoscritto l'abbonamento per la stagione calcistica di Serie B 2014-2015 "con l'aspettativa - scrive il Gup - di presenziare a manifestazioni sportive corrette" e avevano poi acquistato un abbonamento per la stagione successiva, "trasformato" in abbonamento di Lega Pro. Piu' di 20, invece, quelli che saranno parte civile in quanto titolari dell'abbonamento. Accettata anche la richiesta della societa' di scommesse SK365 Malta Limited che ha dovuto pagare gli scommettori per le gare del Catania finite sotto la lente d'ingradimento della magistratura. Il giudice ha respinto, invece, la richiesta di ammissione a parte civile di quei tifosi che hanno sottoscritto l'abbonamento con le pay tv; cosi' come le richieste di Codici Onlus, Codici Sicilia, Prolegis e ConsItalia. Il processo riprendera' il prossimo 9 giugno con l'udienza. Per quella data il pm Sorrentino potrebbe discutere la requisitoria di rinvio a giudizio nei confronti di Pulvirenti e Cosentino, ma anche dell'ex direttore sportivo rossazzurro Daniele Delli Carri, Fernando Arbotti, Piero Di Luzio, Fabrizio Milozzi e Gianluca Impellizzeri.