Il Palermo è padrone del proprio destino, nella corsa per la salvezza in Serie A. Con una vittoria domani contro il Verona (inizio ore 20,45) sarebbe salvo, senza aspettare i risultati dagli altri campi. In ogni caso, basterà ottenere gli stessi punti del Carpi, impegnato a Udine. Davanti a un Barbera stracolmo - quasi sold out l'ultima sfida di campionato - i rosanero dovranno dimostrare di meritare la Serie A, dopo i mille problemi e i tanti allenatori di una stagione storta. "Vogliamo affrontare la partita da squadra, giocando al meglio nelle due fasi - ha detto il tecnico Davide Ballardini, nella conferenza stampa della vigilia - cercheremo di essere compatti per fare tutto al meglio. Non ho mai avuto le radioline accese, sarò concentrato sulla partita e basta". È una sfida fondamentale, che vale una stagione. E Ballardini lo sa bene. Dopo aver superato il Carpi, adesso bisogna fare l'ultimo decisivo passo. "Nella mia prima gestione - ha detto - ho fatto sette partite, alcune giocate meglio e altre peggio. È stato fatto un buon lavoro. Adesso una salvezza non sarebbe una rivincita, c'è stato molto da soffrire per tutti e quest'ultima partita ci dà l'occasione per concludere la stagione al meglio. Se domani non ci salviamo il buon lavoro si rivelerà inutile". Le polemiche che hanno preceduto l'ultima partita della stagione - quelle sul "paracadute" per chi scende in B e la querelle tra i presidenti di Palermo e Carpi - non hanno destabilizzato più di tanto l'ambiente rosanero, abituato a ben altre scosse. "Penso che la squadra sappia - ha concluso Ballardini - che domani bisognerà fare un'ottima partita sotto ogni punto di vista. Quello che accade attorno ci interessa relativamente, la nostra attenzione va soltanto alla sfida di domani sera".