Ciclo di studi in memoria dell'avv. Ricupero
Il presidente del tribunale di Città del Vaticano a Siracusa
La deontologia, un’esigenza che si trasforma in codificazione di norme. E’ stato questo uno dei temi al centro dell’incontro che si è svolto nella chiesa di San Nicolò all'ingresso del Parco archeologico della Neapolis a Siracusa, nell'ambito del ciclo di studi in memoria dell'avvocato Antonio Ricupero. L'incontro, introdotto dall'avvocato Carlo Greco, segretario del consiglio dell'Ordine degli avvocati di Siracusa, e moderato dal professor Salvatore Amato, presidente dell'Unione giuristi cattolici italiani della sezione di Siracusa, ha visto come protagonista il professore Giuseppe Dalla Torre, professore emerito già rettore della LUMSA, Libera Università Maria Santissima Assunta. e presidente del Tribunale dello Stato della Città del Vaticano. "Una delle ragioni della crisi della giustizia di oggi - ha detto durante il suo intervento - è anche quella di uno scadere del livello deontologico dei vari soggetti agenti nell’ambito dell’attività giudiziaria; e non è un caso che l’ordine professionale sia di recente intervenuto con una nuova codificazione della deontologia. Questi interventi nascono quando nascono i problemi. Se non ci fossero i problemi non ci sarebbero queste esigenze di codificare norme più precise, puntuali e rigorose. La deontologia - ha continuato Dalla Torre - nasce come esigenza da sempre nell’ambito dell’attività forense, sia per gli avvocati che dei magistrati. In passato è stato un ambito della riflessione morale ed etica e non una disciplina strettamente giuridica. Nel nostro tempo la tendenza è quella a giuridicizzare, a codificare, cioè a trasformare norme di carattere etico in norme di carattere giuridico che possono portare anche ad un perseguimento di lesioni delle norme stesse da parte degli operatori giudiziari".