Nel mirino l'appalto per la gestione del centro
Cara di Mineo, 12 indagati nell'inchiesta della Procura di Caltagirone
Dodici indagati nell'inchiesta aperta dalla Procura di Caltagirone sulla gestione del Cara di Mineo. Le accuse vanno dall'abuso d'ufficio alla turbativa d'asta e turbata libertà del procedimento di scelta del contraente. La gara per la gestione del centro (appalto da 96.907.500 euro), nel 2014, che era finita nel mirino dell' Anticorruzione, oltre che nelle carte di Mafia Capitale e in una più ampia inchiesta dei pm di Catania. Tra gli indagati ci sono 9 sindaci del comprensorio con ruoli nel Consorzio dei Comuni "Calatino terra di accoglienza" (oggi in liquidazione), oltre che i tre componenti la commissione di gara, fra i quali spicca Luca Odevaine. Sono indagati i sindaci del Calatino: Anna Aloisi (Mineo, all' epoca presidente del consorzio); Marco Sinatra (Vizzini, ex presidente dell' assemblea dei sindaci soci); Nuccio Barbera (San Cono), Giuseppe Grasso (Castel di Iudica), Cosimo Marotta (Raddusa), Enzo Marchingiglio (Mirabella Imbaccari), Gianluca Petta (San Michele di Ganzaria), Giovanni Verga (Licodia Eubea), Franco Zappalà (Ramacca).