I laziali vincono per 1 a 4
Tonfo del Siracusa nella prima per lo scudetto: la Viterbese esce tra gli applausi
Il Siracusa mostra il volto peggiore della stagione nella prima gara per la poule scudetto. La Viterbese gli cala un meritato poker e lascia il "Nicola De Simone" tra gli applausi. Il test di Andrea Sottil di provare una retroguardia con qualche ritocco, è praticamente fallita, perchè quest'oggi il reparto difensivo è stato un vero e proprio colabrodo. Non sono solo responsabilità del redivivo Viola, ma anche di Chiavaro, Vindigni, Barbiero e Santamaria. La loro prestazione è stata abbondantemente sotto la sufficienza. Qualcuno in tribuna ha detto che la maglia non è stata onorata, perchè c'è modo e modo di perdere. Merito anche della Viterbese, però, fortissima a centrocampo, pungente in attacco e guardinga in difesa.
La gara odierna è stato anche un test per il futuro. Questo organico azzurro va parzialmente rinnovato, altrimenti la Lega Pro, rappresenterà il trionfo di una stagione. Al Siracusa servono almeno 6, 7 elementi di categoria, soprattutto in difesa ed un bomber con tutti gli attributi.
A condizionare la partita di oggi, ci si è messo anche l'arbitro, Cavallina di Parma, non potrebbe neppure dirigere in Terza categoria, che in avvio di gara ha mandato negli spogliatoi Sottil, per proteste.
Avvio di marca siracusana, ma è solo fuoco di paglia. Con Dezai, nel giro di sessanta secondi, gli azzurri sono minacciosi per ben due volte. In una delle due occasioni netto il fallo subito da parte di Dierna. Il signor Cavallina si rende subito protagonista espellendo dopo 3’ Andrea Sottil per proteste e ammonendo Catania. All' 8’ su punizione di Longoni, Chiavaro spreca da ottima posizione. Un minuto dopo la Viterbese passa grazie ad Ansini che, dopo un rapido scambio, di sinistro beffa Viola.
Al 15’ gran bagarre per uno scontro Dezai e Dierna e a rimetterci è solo l’ivoriano che viene ammonito. Gli azzurri non si demoralizzano e stringono d’assedio la metacampo avversaria e al 18’ altro episodio dubbio in area ospite per un intervento su Longoni. Ma al 19’ la Viterbese raddoppia grazie ad Invernizzi che, servito da Neglia, di testa, mette dentro tutto solo in area avversaria.
Al 28’ arriva la terza rete con Neglia che, servito da Boldrini, di interno destro beffa Viola. I laziali, al 33’, potrebbero fare poker con la difesa azzurra immobile sul colpo di testa di Bernardo, ma la sfera termina di poco a lato.
Al 37’ il Città di Siracusa è anche sfortunato con Savanarola che, su cross di Barbiero, colpisce il palo. Al 40’ Catania segna aiutandosi con la mano. Secondo giallo ed espulsione. In pieno recupero è Invernizzi e rendersi ancora pericoloso. Si va al riposo con uomo in meno e tre reti da recuperare.
Nella ripresa Sottil, giocoforza, arretra Giordano sulla linea dei difensori, spostando Savanarola in mezzo con Spinelli . Quest’ultimo, con un tiro dalla distanza al 49’ impegna Pini in due tempi.
Al 55’ ospiti ancora insidiosi con un provvidenziale salvataggio sulla linea di Vindigni su tiro di Bernardo. Al 62’ è Chiavaro, su angolo di Savanarola, a non concretizzare. Al 71’ è la volta di Bernardo a siglare il poker con un bel tiro di sinistro. Al 86’ per una spinta in area di Dierna su Chiavaro, l’arbitro decreta il rigore che Giordano realizza, anche se Pini aveva intuito la traiettoria del pallone.
La curva Anna dimentica in fretta l' 1 a 4 e chiama la squadra sotto la recinzione. E' un grazie ragazzi per la promozione, ma da domani c'è da pensare seriamente al futuro.