"Incompatibilità" per la Commssione Affari istituzionali
Revisori dei conti nella Sanità, l'Ars blocca le nomine di Crocetta
La commissione Affari istituzionali dell'Assemblea regionale siciliana stoppa le nomine dei revisori dei conti delle Aziende sanitarie provinciali e delle aziende sanitarie decise recentemente dal governo Crocetta. Per i rappresentanti dell'organismo parlamentare, compresi quelli del Pd, su quei nomi pesano troppe incompatibilita' e per di piu' difettano dei controlli sui curriculum. Ma il presidente non si da' per vinto e sfida lo schieramento trasversale emerso a Palazzo dei Normanni: "Quelle nomine sono valide e vado avanti", tuona. "Trovare delle incompatibilita' su ciascuno dei presidenti dell'Ordine dei commercialisti indicati dal governo a presiedere i Collegi di revisori delle Asp, non vuol dire assolutamente nulla, poiche' l'eventuale incompatibilita' si risolve non in fase di designazione, ma nella fase di insediamento prevista dopo il parere della commissione parlamentare per gli incarichi esterni", argomenta il governatore. "Non conosco il contenuto del parere - aggiunge il presidente - pero' e' chiaro che l'incompatibilita' non determina per legge alcuna esclusione dalla designazione. L'incompatibilita' va infatti risolta prima della nomina e, laddove se ne registrino, i soggetti sceglieranno se dimettersi dagli incarichi precedenti e accettare la nomina. La nomina - conclude Crocetta - rimane pertanto valida, dove non ci sia il giudizio di inconferibilita'. Nessuno gridi allo scoop, si tratta di una normale procedura di legge". na bocciatura in commissione all'unanimita' quella che ha colpito le nomine dei revisori dei conti nelle Asp siciliane, nonche' tre policlinici e quattro aziende ospedaliere. Il documento della Giunta, spiega il presidente della commissione Toto' Cascio - "e' arrivato in corredato dal parere della segreteria tecnica del presidente della Regione e specifica che i nomi dei professionisti selezionati hanno gia' superato eventuali vizi di incompatibilita' e conflitti di interesse. Nel procedere all'esame del primo curriculum sul revisore della Asp di Agrigento - continua Cascio - ci accorgiamo pero' che lo stesso professionista segnala di essere in conflitto di interesse con una eventuale nomina, perche' componente del Cda di una casa di cura nella stessa provincia. Per lo stesso motivo si presenta anche un caso di incompatibilita'". La Commissione ha deciso dunque "di rispedire al mittente questo documento farlocco. Non e' la prima volta che succede - aggiunge Cascio- non erano state fatte le verifiche necessarie. Il governo faccia come si deve la sua istruttoria, oppure se persiste, sottoponga il testo al voto dell'Aula".