Era finito sotto la disciplinare
Pm di Palermo diede "4 meno ai giudici" del processo MorI: Teresi assolto dal Csm
Aveva dato un "quattro meno" ai giudici del processo Mori. Oggi per quella dichiarazione che lui stesso ha definito "improvvida" il pm di Palermo Vittorio Teresi è stato assolto dalla sezione disciplinare del Csm per scarsa rilevanza del fatto, che ha accolto la richiesta della procura generale della Cassazione.
Teresi - che oggi era difeso dal professore Mario Serio, ex consigliere del Csm - aveva espresso quel giudizio critico rispondendo alla domanda di una giornalista, dopo il deposito delle motivazioni della sentenza di assoluzione di primo grado del processo al colonnello Mori, ieri confermata in appello. Chi ha scritto quella sentenza "è andato fuori tema - aveva detto il pm - Dedicare le prime 800 pagine a un tema che è stato trattato dall'accusa solo come ipotesi di movente e occuparsi solo in minima parte del tema principale del processo, cioè la mancata cattura di Provenzano, è un modo curioso che ha scelto l'estensore di scrivere le decisioni". "Di quelle parole mi sono pentito due secondi dopo averle pronunciate e ancora me ne dolgo" ha detto oggi in aula il magistrato, spiegando che la sua era stata una risposta "estemporanea". Qualche giorno dopo un settimanale mise il suo "quattro meno" come titolo di un articolo molto critico verso i giudici del processo. "Più che di un articolo si è trattato di un delirante atto criminale, mosso da intenti diffamatori. Io non l'ho ispirato e ho manifestato ai colleghi forte e sentita solidarietà" ha sottolineato Teresi, spiegando di aver manifestato il suo sostegno ai giudici del processo in un incontro che lui stesso chiese al presidente del tribunale e a cui partecipò il procuratore generale di Palermo. Nel chiedere l'assoluzione il rappresentante della procura generale della Cassazione, aveva anche messo in evidenza il profilo professionale ineccepibile di Teresi.