Operazione "Maqueda"
Palermo, convalidati i 10 fermi per estorsione e tentato omicidio
Il Gip Nicola Aiello ha convalidato i fermi eseguiti dalla Squadra mobile della polizia di Stato di Palermo, con l'operazione "Maqueda". Dieci i provvedimenti eseguiti lunedi' scorso. Tra i reati contestati estorsione, tentato omicidio aggravati dalle modalita' mafiose e dalla discriminazione razziale. Per il giudice "risulta provata la consumazione di numerosi e gravissimi delitti commessi nel rione Ballaro' ad opera di taluni soggetti facenti capo ai fratelli Rubino", tutti ritenuti vicini alle cosche di 'Palermo Centro'. Rimesso in in liberta' solo Emanuele Campo. Importante la collaborazione di numerosi commercianti extracomunitari, prevalentemente del Bangladesh, oggetto delle pesanti vessazioni. Contestualmente il Gip ha accolto la richiesta di custodia cautelare in carcere avanzata dal Pm anche nei confronti di Santo Rubino, di 48 anni, gia' detenuto in quanto condannato per spaccio di stupefacenti, e di Emanuele Rubino, 28 anni, in regime restrittivo perche' responsabile del tentato omicidio del gambiano Yusupha Susso il 2 aprile scorso. Entrambi rispondono di numerose estorsioni, rapine, minacce e violenze private, dal momento che proprio loro erano tra i soggetti piu' attivi del gruppo che da anni terrorizzava i commercianti di Ballaro'.