Dal 24 al 26 giugno
Ad Alcara Li Fusi torna la festa del Muzzuni
Torna, come il susseguirsi incessante delle stagioni, il rito pagano più antico d'Italia: la festa del Muzzuni. Il paese abbarbicato sui Nebrodi di Alcara Li Fusi (Messina), patria dei grifoni e degli amanti del trekking, rinnoverà l'appuntamento con una festa millenaria che onora la dea Cerere e la prosperità. Al centro di tutto ci sarà lui, il Muzzuni, ovvero un vaso di terracotta addobbato con drappi colorati e gioielli. Uno per ogni angolo del centro storico, per creare un percorso che, fra canti e balli, anima l'intero paese in provincia di Messina per tutta la serata. L'appuntamento è dal 24 al 26 giugno con un programma di eventi che, alla festa del Muzzuni del primo giorno, aggiunge il festival di canti popolari, escursioni guidate alle Rocche del Crasto popolate dai grifoni, oltre a trekking urbani fra percorsi religiosi e artistici. La festa del Muzzuni, che ricorre il 24 giugno di ogni anno, è il rito pagano più antico d'Italia ed è stato iscritto di recente nel registro delle eredità immateriali della Regione Siciliana. La sua tradizione affonda le proprie radici nei culti pagani dell'antica civiltà greca: essa è, infatti, un rito propiziatorio offerto alle divinità della natura, Demetra, Dioniso, Adone per augurare la fertilità della terra e l'abbondanza dei suoi frutti. Attorno al Muzzuni (un altare formato da un vaso di terracotta e steli d'orzo e arricchito di drappi e gioielli) si canta, si balla, si inneggia all'amore e alla vita.