Sconcertanti affermazioni della consigliera
"Mazzette al Comune", Princiotta svela il "Sistema Siracusa"
Erano state annunciate rivelazioni importanti sulla gestione del Comune di Siracusa e così è stato. La consigliera del Pd, Simona Princiotta non ha disatteso le aspettative ed appena ha cominciato a parlare ha definito quello che sta avvenendo "Sistema Siracusa". Un sistema che, non da adesso, è bene precisarlo, si sarebbe svolto sulle teste dei comuni cittadini, ignari di tutto. " Io non ho interessi sulla cosa pubblica e non ho nessuno scheletro nell'armadio. L'amministrazione comunale ha utilizzato le risorse delle casse come un bancomat personale per favorire, amici, parenti ed amici degli amici. Sono due anni e mezzo che tentano di comprarmi, ma io non ho nessun interesse se non quello di aiutare la gente di Siracusa". Simona Princiotta ha pure parlato di tentativi di corruzione gravissimi per l'approvazione del Bilancio e di imprenditori taglieggiati. Per l'approvazione del bilancio la Princiotta riferisce e fornisce di questo le trascrizioni di registrazioni di conversazioni avute con il consigliere Roberto Di Mauro, destinatario di avviso conclusione indagini, e già in possesso della magistratura, secondo le quali per far votare il bilancio venivano "elargiti" 8.000 euro a consigliere. Di Mauro avrebbe affermato che l'anno precedente, questa proposta degli 8.000 euro gli era stata fatta anche dall'attuale amministrazione. Una pratica, sempre secondo quando si legge nella trascrizione delle registrazioni, che risalirebbe già a quando Di Mauro era assessore. Ma Di Mauro va oltre e nelle trascrizioni l'Affaire Zuimama sarebbe accreditato a Carmen Castelluccio, all'epoca segretario del Pd, che avrebbe ricevuto un diverso e migliore trattamento. Oggetto della conferenza, anche le modalità di aggiudicazione e, dice Simona Princiotta, "spartizione" dell'appalto degli asili nido. Anche in questo caso le registrazioni di conversazioni avute con Di Mauro non lascerebbero scampo a dubbi: il consigliere non solo spiegherebbe nei dettagli come è andata la vicenda, con l'assessore Scrofani, che secondo quanto racconta Simona Princiotta, avrebbe fatto da intermediario nella compravendita di asili nido accreditati al Comune, ma darebbe contezza della consapevolezza della condotta amministrativa del sindaco Giancarlo Garozzo. "Sapeva - dice la Princiotta - ma ha fatto sempre finta di non essere a conoscenza di nulla". Ma il quadro non è ancora completo, Simona Princiotta è pronta a colpire di nuovo: stavolta ad essere nel mirino sono dirigenti e funzionari comunali che avrebbero costretto imprenditori a pagare tangenti per aggiudicarsi appalti: anche in questo caso la consigliera allega alle sue affermazioni le trascrizioni di registrazioni di conversazioni avute con un imprenditore. Quest'ultimo dichiara di "essere stato costretto per 11 anni a regalare macchine, a pagare percentuali fino a 10.000 euro mensili su determine per affidamenti diretti di lavori pubblici e di aver ristrutturato abitazioni private di dirigenti". Insomma al Comune di Siracusa, secondo quanto riferisce Simona Princiotta, avrebbe regnato e regnerebbe il malaffare. Da qui la sua decisione di inoltrare alla magistratura una richiesta di sequestro per le somme contestate negli avvisi di garanzia e un controllo patrimoniale esteso anche a mogli e figli di funzionari, dirigenti e amministratori individuati nelle conversazioni registrate e depositate in Procura. L'intervento del deputato nazionale, Pippo Zappulla, che ha preceduto quello della Princiotta ha affrontato il nodo politico, dichiarando, senza mezzi termini, che la situazione in atto al Comune di Siracusa non è più procastinabile: "l'asticella della legalità - ha affermato - è stata più volte superata e la politica deve assumere decisioni importanti. Non è più tempo di mediazioni o compromessi, ma si deve mettere in atto una azione decisa di 'Igiene politica'. Si deve avviare - ha continuato il deputato nazionale - una nuova stagione di legalità per la crescita e lo sviluppo della città di Siracusa". Zappulla ha reiterato al Sindaco la richiesta di azzeramento della giunta e di qualsiasi altro incarico all'interno del Consiglio Comunale. "La giustizia farà il suo corso - ha concluso - ma il Pd deve intestarsi una battaglia importante e avviare una nuova stagione della legalità".