Ignoti hanno tentato di dare fuoco all'auto del figlio
Siracusa, nuova intimidazione stile mafioso a Simona Princiotta
Da quando ha lavato i "panni sporchi" fuori da palazzo Vermexio, la consigliera comunale del Pd, Simona Princiotta sembra non avere più pace. Questa mattina, anche se indirettamente, ha ricevuto l'ennesimo "avvertimento", stile mafioso. Secondo quanto si apprende, ignoti, avrebbero tentato di dare fuoco all'auto di suo figlio. Questa mattina Simona Princiotta nel suo profilo Facebook ha scritto: "Bastardi, siete bastardi, senza attributi". Il fatto è avvenuto sotto l'abitazione della consigliera nella parte alta della città, alla Pizzuta, dove è stata trovata una tanica di plastica, contenente benzina.Altra benzina sarebbe stata cosparsa a terra. Ma a quanto pare, forse per l'arrivo di qualcuno sul posto, i malviventi non sarebbero riusciti a portare a termine l'azione criminosa. Sul posto sono arrivati gli agenti della squadra mobile, ma gli investigatori sul fatto specifico sono "abbottonatissimi". Non è la prima volta che viene utilizzato il fuoco per intimidire la consigliera comunale: il 12 agosto del 2014 le fiamme furono appiccate alla sua auto personale, parcheggiata nel vialetto di casa. La vettura fu distrutta. Era già cominciato, all'epoca, il percorso delle denunce sulla gestione amministrativa del Comune di Siracusa. denunce che nel corso degli ultimi due anni hanno portato all'apertura di inchieste giudiziarie e all'iscrizione di diversi esponenti del civico consesso aretuseo nel registro degli indagati. La settimana scorsa l'ultima conferenza stampa di Simona Princiotta e Pippo Zappulla, con la Princiotta, che, senza mezzi termini, ha denunciato il "Sistema Siracusa", una gestione della cosa pubblica, a suo dire, illecita e fuori da ogni regola, in cui - ha detto testualmente- " per votare il bilancio i consiglieri prendevano 8.000 euro" e in cui "imprenditori sono stati costretti per anni a pagare mazzette o a fare regali a funzionari e dirigenti per ricevere appalti su chiamata diretta". Un malaffare, se così fosse, che la consigliera ha dichiarato di voler scardinare.