Il blitz dei Carabinieri
Mascalucia, arrestati per estorsione due presunti esponenti del clan Santapaola
Da due anni era costretta a pagare il pizzo, 400 euro ogni due mesi ad esponenti del gruppo facente capo al clan Santapaola-Ercolano per evitare ritorsioni. La vittima è una commerciante di Mascalucia che, messa alle strette dai Carabinieri, ha dovuto ammettere di essere sotto estorsione. Dopo aver acquisito informazioni i militari dell'Arma, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia, hanno cominciato a monitorare l'attività commerciale. Nel tardo pomeriggio del 1° luglio scorso il blitz che ha portato all'arresto in flagranza di Alfio Carciotto, 55 anni e di Fabio Cantone, 29 anni, in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. etneo su richiesta della locale Direzione Distrettale Antimafia, poiché ritenuti responsabili del reato di estorsione con l’aggravante del metodo mafioso. Secondo quanto riferito dagli investigatori Carciotto è entrato nel negozio dove, per evitare di dare nell’occhio, ha acquistato un apparecchio elettrico. La titolare, nel rendere il resto, gli ha consegnato anche una busta. Appena uscito dal negozio, i Carabinieri sono intervenuti ed hanno bloccato l’uomo con ancora la busta in mano, al cui interno è stata rinvenuta la somma in contanti di 400 euro, tutti in banconote da 20 euro. La commerciante ha inizialmente negato di essere sottoposta ad estorsione e, solo alla fine, ha ammesso disperata che da circa due anni era costretta a pagare per evitare problemi, prima a Cantone, e dopo il suo arresto avvenuto nel settembre 2015, a Carciotto. I due arrestati sono stati rinchiusi nel carcere di Bicocca.