Progetti di scarso respiro
Il calcio a Modica, anno zero: tentativi temerari per recuperare credibilità
Modica calcio sparito dal panorama societario nazionale dopo che il titolo è stato venduto al Ragusa che, grazie a questa operazione, può chiedere il ripescaggio in Eccellenza. A Modica, adesso, si cerca di correre ai ripari, anche se l'impresa sembra davvero difficile. L'amministrazione comunale, dopo un lungo periodo in cui ha mostrato scarso interesse per le vicende della società rossoblù gestita da una dirigenza di Acate, sta cercando di trovare una soluzione che possa consentire di rilevare un titolo di Promozione. Lo scopo è quello di ripartire con una squadra che possa disputare quel campionato dove, comunque, c'era già il Modica calcio, retrocesso dall'Eccellenza la scorsa stagione. Perchè, allora, non correre ai ripari trattando con la società acatese: non si sarebbe perso il titolo e si sarebbe potuto chiedere il ripescaggio (cosa che sta facendo il Ragusa dopo l'operazione "commerciale" con la dirigenza acatese). Ora si sta tentando di chiedere il ripescaggio in Promozione del Frigintini per poi formare una società che, in qualche modo, porti il nome della città. Un'operazione, francamente, poco credibile e complicata che rischia di rimanere soltanto una buona intenzione e di illudere ancora una volta chi crede nell'importanza di avere una squadra di calcio che rappresenti degnamente la città, come è successo ai tempi della presidenza Aurnia, dei campionati di vertice in serie D e della promozione in C2. Crediamo che ci voglia ben altro per avviare un progetto serio. La strada che si sta cercando di percorrere ci appare senza uscita. Sicuramente di cortissimo respiro.