Un'altra vergogna siciliana
Emergenza rifiuti, Crocetta convoca i sindaci e minaccia il sequestro delle discariche
Il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta ha indetto un incontro urgente con i sindaci del palermitano ai "quali si impedisce di conferire i rifiuti nella discarica di Bellolampo". "Ho convocato - aggiunge - anche i responsabili delle tre discariche di Bellolampo, Lentini e Siculiana. Ho emesso un'ordinanza ai primi di giugno che non viene rispettata. La Rap che gestisce la discarica palermitana nonostante abbia i sistemi di biostabilizzaizione adeguati si rifiuta di fare scaricare altra immondizia". Crocetta ricorda che "la Rap dipende dal comune guidato dal sindaco Orlando che da un lato organizza le proteste e dall'altro ostacola la soluzione del problema". Il presidente sottolinea inoltre "i comuni sono tenuti a far rispettare le norme per la raccolta differenziata e in caso contrario possono decadere dalla carica".
Il vice presidente della commissione Territorio, Ambiente dell'Ars, Pietro Alongi (Ncd), interviene sulla emergenza rifiuti che in questi giorni ha colpito numerosissimi comuni siciliani annunciando che intende presentare una mozione di sfiducia nei confronti dell'assessora Contrafatto. "Prenda atto - afferma Alongi in una nota - di una emergenza che è il frutto di una inadeguata e approssimata azione politica nell'affrontare una emergenza che può diventare catastrofe e che sta portando al collasso intere comunità, con danni irreparabili sia sotto il profilo igienico ambientale che economico. L'assessora la smetta di scaricare le proprie responsabilità sui sindaci che ad oggi non hanno trovato adeguata interlocuzione". "Da mesi - aggiunge Alongi - l'assessore ha annunciato la presentazione di un testo di legge che chiarisca come la regione siciliana intende affrontare un tema così importante e delicato come la gestione dei rifiuti e con quale piano industriale, testo che sembra la tela di Penelope. Auspichiamo che nelle prossime 48 ore l'assessore trovi adeguate soluzioni, diversamente la strada maestra non può che essere quella delle proprie dimissioni. Se ciò non dovesse verificarsi non ci rimane che presentare, già martedì prossimo, una mozione di censura che contenga la chiara e precisa richiesta al presidente Crocetta della rimozione dell'assessore Contrafatto".