La denuncia di Legambiente
Catania, l'Oasi del Simeto devastata dall'incendio di ieri
"L’ennesimo incendio doloso che si è sviluppato nella riserva naturale “Oasi del Simeto” ha devastato quasi tutti gli ambienti naturali di maggiore importanza naturalistica". Arriva forte la denuncia di Legambiente Catania che in una nota del suo presidente, Renato De Pietro, afferma che non è la prima volta che un vasto incendio interessa l’area protetta ma che quello di ieri è il più distruttivo. "L’aspetto più grave - scrive De Pietro - è rappresentato, oltre che dalla distruzione di centinaia di ettari di canneti e zone umide, dal massacro di migliaia di esseri viventi con danni enormi a popolazioni di specie di estremo interesse ai fini della conservazione, visto che la riserva naturale è stata individuata anche quale Zona di Protezione Speciale e Sito di Importanza Comunitaria ai sensi delle Direttive Europee Uccelli e Habitat”. Il presidente di Legambiente punta l'indice contro la Regione Siciliana, la Città Metropolitana di Catania (ente gestore della riserva) e il Comune di Catania ritenuti " incapaci di tutelare questa importantissima area protetta". "La regione - si legge nella nota - dovrebbe dotare la riserva di un presidio permanente di vigilanza, adottare e finanziare un piano di interventi straordinari (demolizioni, ripristino ambientale, acquisizione aree, video sorveglianza) e commissariare il Comune di Catania per la redazione del Piano di utilizzo". Da qui l'intenzione di chiedere alla regione di indire nel più breve tempo possibile un’apposita riunione con Città Metropolitana e Comune e al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare di adottare interventi sostitutivi affinché vengano tutelati, non solo sulla carta, gli ambienti naturali per i quali lo Stato si è impegnato nei confronti dell’Unione Europea".