Il Comune non ha soldi per fronteggiare l'esodo
Migranti, la sindaca di Augusta: pronta allo sciopero della fame
La denuncia è di Cettina Di Pietro, sindaca di Augusta, che non ne può più di farsi carico, da sola, dell'emergenza migranti. Mancano i fondi, mancano le strutture e i minori non accompagnati vengono ospitati all'interno di alcune tende allestite al porto. Dal punto di vista legale la responsabilità penale (sui minori non accompagnati) è del sindaco:
"Siamo il comune con il maggior numero di sbarchi e con il maggior numero di migranti accolti. Il sistema di accoglienza regionale è saturo, il Governo è incapace di gestire in maniera strutturale l'emergenza migranti. E' una situazione assurda e paradossale. Siamo stati lasciati soli a gestire una situazione che è un'emergenza di carattere europeo".
E ancora: "Ad Augusta c'è un centro di primo accoglienza "di fatto", gestito da volontari della protezione civile comunale che, gratuitamente, a qualsiasi orario, prestano assistenza ai migranti. Senza ricevere un centesimo dal Ministero dell'Interno".
Per questo il sindaco di Augusta ha annunciato lo sciopero della fame dal prossimo 5 agosto: "O la fame o il carcere perché tanto, così facendo, finisco in galera".