Dal 27 luglio al 20 agosto
Uto Ughi apre la quarantunesima edizione di "Notomusica"
«Siamo onorati che il grande violinista Uto Ughi abbia accettato l’invito ad inaugurare Notomusica, condividendo con il festival e l’intera città un’avventura che da più di quarant’anni percorriamo con immutato entusiasmo e sicura fede nella missione dell’arte musicale». Il celebre pianista Corrado Galzio, netino di nascita ma artista globetrotter, non cela la soddisfazione per la crescente attesa che da settimane precede l’imminente apertura della 41esima edizione del prestigioso Festival Internazionale Notomusica, da lui fondato e diretto per testimoniare il forte legame con la terra natale.
La rassegna, che dal 1976 conquista residenti e turisti, si svolgerà quest’estate dal 27 luglio al 20 agosto, nel Cortile del Collegio dei Gesuiti, che sorge nel centro storico barocco, lo stupendo “giardino di pietra” dichiarato dall’Unesco “Patrimonio dell’Umanità”. Sotto le stelle di Noto, la musica sarà regina in tutte le sue declinazioni.
Dalla carismatica presenza di Uto Ughi alla travolgente “world music” del prestigioso Canzoniere Grecanico Salentino: sono questi i due concerti – alfa e omega anche come tipologia e repertorio – che apriranno e chiuderanno Notomusica 2016. Ancora una volta, il programma ama sorprendere con proposte variegate. Dalle atmosfere blues evocate da Roy Paci con il Quintetto Jazz di Mauro Ottolini al pianista rivelazione Alberto Ferro. Dal tributo a Rosa Balistreri di Miriam Scarcello ai Solisti del Teatro Massimo Bellini che interverranno con un virtuoso del pianoforte come Francesco Nicolosi. Dalla sontuosa Symphonic Eur_orchestra guidata da Giovanni Ferrauto, pluripremiato direttore e compositore, ai Solisti del Teatro di San Carlo. Una fitta sequenza di eventi ai quali si aggiunge lo spettacolo “Amari”, che unisce musica e poesia, attraverso l’incontro dei diversi linguaggi di artisti come i Dounia, Matilde Politi, Biagio Guerrera.
Con questo calendario di nove appuntamenti, Notomusica si conferma tra i festival più longevi e vitali della penisola, grazie ad una programmazione che non solo abbraccia sinfonica e cameristica, ma propone altresì un’innovativa apertura alla contaminazione di generi e significative incursioni nel jazz, nel folk, nella musica popolare.