Nel 2013
Priolo, impedirono referendum per ridurre gettoni di presenza: 9 indagati
Avrebbero impedito nel 2013 l'indizione di un referendum popolare sulla riduzione dei gettoni di presenza per i consiglieri comunali di Priolo. In nove hanno ricevuto la notifica dell'avviso di conclusione indagini. Si tratta dei componenti della commissione di vigilanza del Comune, del Presidente del Consiglio Comunale e del Vicesegretario Comunale e Responsabile del Settore Affari Generali del Comune dell'epoca Secondo quanto accertato dagli investigatori coordinati dalla Procura di Siracusa, i membri della Commissione Consiliare di Vigilanza, con decisione del 23 marzo 2013, escludevano il promotore del referendum dalla possibilità di avere un incontro con la commissione, per discutere e chiarire l’iter del referendum consultivo, violando lo Statuto e il Regolamento per l’istituzione di referendum consultivi del Comune di Priolo. Di fatto, secondo l'accusa, veniva impedita la prosecuzione dell’iter procedimentale per l’indizione del referendum popolare e veniva negata la possibilità ai cittadini priolesi di esprimere il proprio parere sulla vicenda. Ciò permetteva, pertanto, ai consiglieri (fra cui gli stessi membri della commissione) di continuare a percepire un gettone di presenza indebito, perché superiore al limite previsto dalla normativa vigente.